I Leoni escono sconfitti dall’incontro 14 a 12, ma la prestazione non dispiace allo staff tecnico
Una prima uscita tutto sommato buona quella del Benetton Treviso contro i Worcester Warriors, conclusasi per 14 a 12 in favore degli ospiti per la differenza di una sola trasformazione.
Le due squadre si sono affrontate venerdì sera a Monigo, in una partita di preseason utile a capire la qualità del lavoro in corso. Entrambe le compagini hanno presentato formazioni piuttosto sperimentali, dando la possibilità a tanti giovani e seconde linee di mettersi in mostra.
Per il Benetton titolari dal primo minuto Marco Zanon e Iliesa Ratuva fra i trequarti, Antonio Rizzi in mediana e Lodovico Manni e Niccolò Cannone nel pacchetto di mischia. Fra gli ospiti tanti volti nuovi agli ordini di una regia d’esperienza, con i due internazionali François Hougaard e Duncan Weir a gestire le operazioni.
Sono proprio i Warriors ad aprire le danze al sesto minuto, con l’estremo Pennell a varcare la linea bianca, con Weir che trasforma per il 7 a 0 iniziale. Immediata la reazione dei padroni di casa che però ci mettono un po’ a scrollarsi di dosso la ruggine: Barbini segna la meta che riporta sotto i suoi nell’ultima azione della prima delle quattro frazioni di gioco, ognuna da venti minuti.
Nel secondo quarto invece sono proprio i Leoni a portarsi in avanti nel punteggio, dopo il cartellino giallo comminato a Hougaard, grazie a una meta di Iliesa Ratuva sugli sviluppi di una touche in zona pericolosa. Rizzi trasforma e il Benetton termina i primi quaranta minuti in vantaggio per 12 a 7.
Il secondo tempo vede accumularsi la stanchezza da parte di entrambe le formazioni, perdendo di intensità e aprendosi a diversi errori. Ad approfittarne sono i Warriors, che al minuto 53 bucano la difesa con Joe Taufete’e. Il piede di Williams non tradisce e porta i suoi sul 14 a 12. Tale punteggio sarà poi quello definitivo nonostante gli ultimi assalti del Benetton nell’ultimo quarto di gara.
In generale, prestazione buona da parte del Benetton Treviso, a cui è mancato però il giusto spunto per vincere la partita, nonostante fosse soltanto un obiettivo secondario. Sono stati 31 i giocatori scesi in campo, con minutaggi diversi, con tanti volti nuovi che si sono messi in mostra.
Benetton Rugby: 15 Luca Sperandio, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Marco Zanon, 12 Alberto Sgarbi (C), 21 Iliesa Ratuva, 10 Antonio Rizzi, 9 Giorgio Bronzini, 8 Lodovico Manni, 7 Marco Barbini, 6 Marco Lazzaroni, 5 Niccolò Cannone, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Engjel Makelara, 1 Cherif Traore
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Alberto De Marchi, 19 Irné Herbst, 20 Robert Barbieri, 22 Luca Morisi, 23 Andrea De Masi, 24 Derrick Appiah, 26 Damiano Borean, 27 Luca Crosato, 28 Tommaso Iannone, Giovanni Pettinelli, Michele Lamaro, Tommaso Allan
Worcester Warriors: 15 Chris Pennell, 14 Perry Humphreys, 13 Ollie Lawrence, 12 Ryan Mills, 11 Dean Hammond, 10 Duncan Weir, 9 Francois Hougaard, 8 GJ van Velze (C), 7 Sam Lewis, 6 Alafoti Faosiliva, 5 Darren Barry, 4 Anton Bresler, 3 Gareth Milasinovich, 2 Isaac Miller, 1 Ryan Bower
A disposizione: 16 Callum Black, 17 Joe Taufete’e, 18 Simon Kerrod, 19 Andrew Kitchener, 20 Pierce Phillips, 21 Matt Cox, 22 Matti Williams, 23 Marco Mama, 24 Jonny Arr, 25 Jamie Shillcock, 26 Tom Howe, 27 Francois Venter, 28 Scott van Breda
Marcatori: 6’ meta Pennell tr. Weir, 20’ meta Barbini, 34’ meta Ratuva tr. Rizzi, 53’ meta Taufete’e tr. Williams
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