Il tribunale ha multato Cipriani per due delle cinque accuse rivolte al giocatore del Gloucester
Mercoledì 14, nelle prime ore del mattino, Danny Cipiriani è stato arrestato a Saint Helier, città dell’isola di Jersey, con le accuse di aggressione, furto, resistenza a pubblico ufficiale e disordine in locali pubblici, come confermato dalla Polizia con una dichiarazione ufficiale. Il giocatore aveva trascorso la notte in un nightclub del posto. Giovedì mattina, alle 11 italiane, Cipriani comparirà davanti al giudice della Corte di Jersey.
Dopo l’arresto, il Gloucester – squadra in cui il mediano d’apertura si è trasferito al termine della scorsa stagione – ha rilasciato un breve comunicato sulla vicenda, affermando di essere consapevole dell’accaduto e che rilascerà ulteriori dichiarazioni a tempo debito.
Cipriani, lo scorso giugno, era tornato a giocare con l’Inghilterra dieci anni dopo l’ultima volta, ed era stato incluso da Eddie Jones nella lista dei 44 convocati per il primo raduno stagionale. Il numero 10 classe 1988 non è nuovo ad episodi controversi, come ricorda anche il Telegraph: nel 2008, il CT della nazionale Brian Ashton decise di non schierarlo contro la Scozia per aver fatto tardi la notte (senza creare disordini, in quel caso) la notte. Nel 2015, invece, era stato arrestato per guida in stato d’ebbrezza, venendo condannato ad una multa di 7.620 sterline e ad una sospensione di 18 mesi della patente.
Aggiornamento – Ore 13:20: il tribunale di Jersey ha deciso di multare Danny Cipriani (che si è dichiarato colpevole) per una somma di 2000 sterline per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Sono cadute invece le accuse di aggressione alla polizia, furto e disordine in locali pubblici. La Corte inoltre ha detto che una delle poliziotte intervenute al Royal Yacht Hotel a Saint Helier ha riportato delle contusioni e dei lividi.
Cipriani è stato multato di 1500 sterline per resistenza a pubblico ufficiale e 500 sterline per aggressione; inoltre, è stato obbligato a pagare 250 sterline di risarcimento alla poliziotta.
Aggiornamento – Ore 17:10: Il giocatore ha pubblicato su Twitter una breve lettera di scuse, dove spiega tra le altre cose l’accaduto. Nei passi salienti si legge: “Sono veramente molto dispiaciuto [per quanto accaduto mercoledì]. Vorrei che fossero anche registrate le parole del Giudice Sarah Fritz, che ha pubblicamente dichiarato che si tratta di ‘un incidente minore’ per il quale ‘una multa è più che sufficiente’. Ho sbagliato a mettermi a discutere con un buttafuori, e a tirargli il laccio della videocamera. Ho sbagliato anche a resistere all’arresto […] Inizialmente non ho capito perché tre agenti mi stavano arrestando, questo mi ha portato a reagire nel modo sbagliato, cercando di resistere agli ufficiali di polizia invece di accettare la loro decisione. E’ chiaro, date le parole della Giudice, che non ho colpito nessuno, né iniziato qualsiasi aggressione.”
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