Riparte nel fine settimana il massimo campionato inglese: dietro le indiscusse favorite Saracens ed Exeter è lotta senza quartiere
La nuova stagione di Premiership, il nuovo campionato inglese, inizia venerdì 31 agosto con la neopromossa Bristol che ospita in casa il Bath.
Le migliori dodici squadre d’Inghilterra sono di nuovo pronte a darsi battaglia: i Saracens per mantenere lo scettro faticosamente ottenuto lo scorso anno, le altre undici per togliere il medesimo ai londinesi.
Impossibile parlare di tutti i numerosissimi temi, dal mercato alla promessa stretta arbitrale sulla disciplina in campo, che si intrecciano all’inizio di questa nuova avventura, ma questa compatta guida alla Premiership 2018/2019 vi servirà per non arrivare completamente impreparati all’apertura dei giochi.
Le favorite
Saracens ed Exeter sono indiscutibilmente le squadre da battere, anche quest’anno. La squadra di Owen Farrell è una corazzata una spanna avanti alle altre, e ha riconquistato la corona di campione d’Inghilterra con un finale di stagione di altissimo livello. L’anno scorso hanno fallito l’approccio alla Champions Cup per alcune vicissitudini invernali, ma in campionato hanno qualità sufficiente per navigare a vista fino ai playoff, come fatto lo scorso anno, e poi affondare il colpo nelle partite che contano.
I Chiefs, da par loro, sono probabilmente la miglior squadra da regular season che c’è in Europa, facendo della continuità la ricchezza più grande: tre finali consecutive sono lì a testimoniarlo. Per riconquistare il trono perduto lo scorso anno, però, servirà aggiungere qualcosa in più alla ricetta sperimentata nelle scorse stagioni, un pizzico di imprevedibilità e qualche risorsa ulteriore che possa essere d’aiuto anche nell’assalto alle coppe europee.
Classe media
La vera particolarità della Premiership è una terra di nessuno nella parte centrale della classifica che già l’anno passato ha visto guerreggiare diverse compagini fino alle ultime giornate. A maggior ragione quest’anno, con i rinforzi importanti che sono arrivati per tanti club, la lotta per i playoff e per le posizioni che qualificano alla Champions Cup sarà incendiaria fin dai primi turni.
Ci si aspetta un salto di qualità dai Wasps, dopo il mercato importante che ha visto arrivare un nome di rilievo come Lima Sopoaga per prendere le redini del club di Coventry. La formazione giallonera ha una squadra di una qualità davvero esplosiva sulla carta, a Dai Young il compito di far funzionare al meglio il materiale umano ricevuto.
Bath ha inserito nel proprio staff tecnico l’ex estremo dell’Irlanda Girvan Dempsey, già allenatore dell’attacco di Leinster. Una mossa importante che mira ad un rilancio di una squadra che l’anno scorso ha deluso per i risultati sotto il par. Con il contributo della stella del Sevens britannico Ruaridh McConnochie, gli uomini dell’ex Crusader Todd Blackadder puntano a divertire il pubblico e tornare a puntare in alto.
Ma in lotta per le prime quattro posizioni, sebbene partano un gradino più in basso, ci sono anche il Gloucester di Danny Cipriani, i rinnovati Harlequins di Paul Gustard, le tigri di Leicester, gli squali di Sale, i Newcastle Falcons che hanno sorpreso tutti lo scorso anno e i redivivi Northampton Saints. Insomma, davvero un gran guazzabuglio dove incideranno oltremodo le disponibilità dei giocatori migliori e la profondità delle rose. E fosse mai che gli orsi spendaccioni di Bristol possano inserirsi a sorpresa nella lotta per l’Europa, lasciando i Worcester Warriors come indiziata principale per la retrocessione in Championship.
Giocatori da tenere d’occhio
Tantissimi acquisti di primissimo livello per le squadre di Premiership in vista della nuova stagione dall’estero, ma anche tanti cambi di casacca eccellenti all’interno del campionato.
Fra i primi rientrano gli acquisti di due ex All Blacks: Charles Piutau e Lima Sopoaga. L’estremo di Bristol sarà il giocatore più pagato della Premiership, dopo aver già messo diversi contanti in cascina a Belfast, ma è un giocatore in grado di cambiare il volto a un club. Il mediano di apertura è chiamato a dimostrare finalmente di che pasta è fatto: la pressione e le aspettative sono tante, sarà una delle stelle da seguire con maggiore attenzione nel corso dell’anno.
Nel secondo gruppo rientrano invece Danny Cipriani e James Haskell. Entrambi lasciano i Wasps per inseguire il sogno di partecipare alla prossima World Cup, e per farlo sono costretti a rimanere in Inghilterra, passando rispettivamente a Gloucester e a Northampton. Con i cherry & white Cipriani non è esattamente partito con il piede giusto, visti i recenti accadimenti, ma potrebbe essere il tassello che è mancato lo scorso anno per ambire a salire di livello (insieme all’altro acquisto importante: Franco Mostert). I Saints sperano che Haskell sia ancora abbastanza integro da offrire una stagione a tutto tondo, e aiutare a riportare in alto il club dopo i guai dello scorso anno.
Un ritorno in patria all’inseguimento di una maglia bianca con la rosa rossa cucita sul petto è quello di Chris Ashton, che nell’infinita batteria di ali ed estremi di cui è dotata Sale, proverà a mettersi in luce dopo la stratosferica, ultima stagione da numero 15 a Tolone.
Infine, più fuori dai radar: non dimentichiamo il grande ritorno di George Smith. L’infinito giocatore australiano sarà giocherà la sua diciannovesima stagione da professionista, e se anche il fisico non è più quello di una volta, la classe non si è annacquata. A Bristol darà la misura di cosa esige il rugby di altissimo livello.
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