I veneti avranno una nuova casa ed un progetto ambizioso, che passa necessariamente dalla salvezza in questo primo anno
Cinquantacinque anni di attesa ed un esordio nel massimo campionato italiano lontano solo un paio di settimane. Il Verona Rugby si è presentato ieri nella città scaligera, pronto poi a misurasi nel Top12. Il debutto immediato sarà contro il Calvisano, ma la presidente Raffaella Vittadello non si spaventa: “Abbiamo lavorato tutti insieme per meritarci questo – esordisce nel suo discorso – ai ragazzi dico: in campo mettete responsabilità e divertimento; lavoro e gioia. Oltre al diritto, abbiamo il dovere di sognare per realizzare i nostri sogni”.
Sogni che passano anche dalla progettualità di un nuovo impianto. La formazione capitanata da Marco Artuso avrà infatti a disposizione uno stadio da inaugurare proprio in questa annata, quando anche la nazionale italiana farà visita al club: “Gli azzurri si alleneranno da noi fra il 21 e il 24 ottobre – fa sapere la numero uno del club veronese – il 23 quindi apriremo ufficialmente la struttura”.
Al coach Zanichelli invece è toccata un’analisi dell’avvicinamento al campionato: “Il nostro obiettivo è mantenere la categoria. Dalle due amichevoli contro Petrarca e San Donà ho ricavato segnali positivi. Sono arrivati 12 nuovo giocatori, la maggior parte di prima fascia, e altri più giovani nei ruoli in cui ritenevamo di dover migliorare. Per il resto abbiamo mantenuto l’ossatura dello scorso anno. Ora andiamo a San Zeno di Montagna, in ritiro qualche giorno: la preparazione è quasi ultimata, ma questo servirà per cementarci ulteriormente”.
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