Piccolo promemoria sugli atleti battenti bandiera tricolore che militano nei maggiori campionati europei
Qualcuno è già sceso in campo, qualcuno si appresta a farlo. Alle porte del primo vero weekend nel quale si torna ad assaggiare il sapore del rugby di club, assente dal palcoscenico oramai dallo scorso maggio, è ora di fare un tour nei maggiori campionati del Vecchio Continente per rintracciare gli italiani che militano all’estero.
Michele Campagnaro (Exeter Chiefs): Il centro di Exeter e della nazionale è pronto a tornare in campo dopo l’infortunio dello scorso anno. Al suo club le ambizioni sono importanti e la squadra si è rinforzata per tentare non solo di riconquistare il titolo di campione d’Inghilterra, ma anche per affrontare la Champions Cup con un rinnovato piglio. Per il nostro non sarà facilissimo ritagliarsi molto spazio: davanti a lui con la maglia numero 13 c’è Henry Slade, uno dei giocatori simbolo dei Chiefs e in alto nell’ordine gerarchico. A Campagnaro il compito di farsi spazio e guadagnarsi i propri minuti.
Sergio Parisse (Stade Français): Il capitano azzurro è tornato in campo con lo Stade Français rimediando una vittoria contro Perpignan e un cartellino rosso che ha suscitato una lunga scia di polemiche, fino a non valergli, infine, nessuna squalifica. Quest’anno lo Stade affronta una stagione assai importante, e ha fatto grandi investimenti sul mercato sia dal punto di vista dei giocatori che dello staff. Dopo un 2017/2018 in cui la squadra ha addirittura rischiato la retrocessione, quest’anno con Heyneke Meyer i parigini si rilanciano, e lo hanno dimostrato già in occasione del debutto stagionale. Parisse nello spogliatoio è il simbolo della continuità, colui che porta avanti la tradizione e la cultura del club nonostante i rinnovamenti.
Leonardo Ghiraldini (Tolosa): Anche per il tallonatore la stagione è incominciata. Nella prima giornata contro Lione, il Tolosa di Ghiraldini ha pareggiato 16 a 16 in una partita bella e tirata. Per il numero 2 azzurro circa 25 minuti di gioco, entrando dalla panchina per sostituire Julien Marchand al cinquantaseiesimo minuto, con il punteggio in equilibrio. Ghiraldini è uno dei giocatori più esperti dello spogliatoio di Tolosa, che da qualche anno ha puntato su un progetto che mischia tanti giovani interessanti con alcuni innesti di rilievo, come quello di Jerome Kaino.
Jake Polledri (Gloucester): A Gloucester fanno sul serio. Danny Cipriani, Franco Mostert, Jaco Kriel: un trio di arrivi niente male, per portare i cherry & white ai piani altri della Premiership. Confermata una delle più liete sorprese della scorsa stagione, quel Jake Polledri che abbiamo potuto incominciare ad apprezzare anche in Nazionale. Quest’anno la concorrenza in terza linea si fa ancora più dura, con l’arrivo di un fenomeno come Kriel, ma il Jake tricolore proverà a farsi valere per confermare quanto di buono fatto nella sua prima stagione nella massima serie inglese.
Charly Trussardi (Beziers): Trussardi in vetta alla classifica. Dopo due giornate di ProD2, Beziers ha otto punti, due vittorie su due e guarda tutti dall’alto in basso. Nella prima partita giocata contro Angouleme, Trussardi ha accumulato gli otto minuti finali in campo, mentre nella seconda vittoria, quella interna contro Massy, ha giocato 25 minuti. Per il momento Trussardi è la seconda scelta a mediano di mischia, dietro il più esperto Arnaud Pic.
Pietro Ceccarelli (Edimburgo): La stagione di Edimburgo incomincia questa sera, nel match che nella capitale scozzese li vedrà di fronte agli Ospreys. Purtroppo Ceccarelli non fa parte dei 23 convocati per la prima giornata. Per Ceccarelli il salto da Oyonnax a Edimburgo è certamente importante, ma dovrà farsi valere per conquistare la fiducia di Richard Cockerill, contro una concorrenza comunque molto accesa. A Edimburgo c’è grande entusiasmo dopo i risultati dell’ultima stagione, ma da stasera potrà parlare solo il campo.
Luke McLean (London Irish): Nonostante la retrocessione in Championship, Luke McLean è rimasto agli Exiles, che quest’anno hanno scelto di rifondare soprattutto dal punto di vista dello staff tecnico. Sono infatti arrivati a Londra l’ex head coach dell’irlanda Declan Kidney, nel ruolo di Director of Rugby, e Les Kiss, precedentemente tecnico di Ulster, come allenatore capo. Nella rosa, che vede diversi giocatori internazionali, McLean dovrebbe partire come favorito per ricoprire la posizione di primo centro, in cui ha giocato praticamente tutta la scorsa stagione. La stagione dei London Irish parte sabato 1 settembre in trasferta contro gli Ealing Trailfinders.
Manoa Vosawai (Vannes): Il numero 8 di origini figiane si è ritagliato un ruolo di rilievo in ProD2 a Vannes, di cui è uno dei giocatori più importanti. Vannes ha incominciato però la stagione senza di lui: una operazione alla spalla nel corso dell’estate ne ha compromesso la presenza in queste prime due giornate del secondo campionato francese. La sua squadra ha pareggiato all’esordio e perso di un punto nel secondo turno, a Oyonnax, in un inizio che non ha portato punti in classifica ma che fa ben sperare. In attesa che Manoa torni a dare una mano.
Leandro Cedaro (Stade Montois): Dopo il divorzio da Agen il seconda linea di doppio passaporto italiano e argentino ha trovato una nuova casa a Mont-de-Marsan, in ProD2. Cedaro ha giocato per il momento 46 minuti dei 160 a disposizione nei primi due turni del campionato, e lo ha fatto in un ruolo insolito per lui come quello di numero 8. Partito titolare nella prima di campionato, uscita vittoriosa in casa contro Massy, Cedaro ha poi lasciato il campo a inizio secondo tempo. Nel secondo turno non era invece tra i ventitré convocati.
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