I biancoverdi vanno a sprazzi, ma la doppietta di Zanni e Steyn bastano per espugnare il Rodney Parade
Il Benetton comincia con il piede sbagliato a Newport, un po’ come l’anno scorso. I biancoverdi provano a muovere il pallone nella loro metà campo, ma Howells sale bene ad anticipare un passaggio di Sgarbi al largo e intercetta l’ovale, involandosi per il 7-0 al minuto 2.
Solo un incidente di percorso? Ancora una volta, come nello scorso febbraio, parrebbe di sì. I Leoni si riversano subito nei 22 gallesi, sfondando con una rolling maul finalizzata da Zanni al 7′ per il 7-5.
Nei minuti successivi il Benetton viene testato invece a difesa schierata, e dopo un primo intermezzo positivo è un incursione di Rhodri Williams a seminare il panico nella retroguardia biancoverde; l’azione si sposta nei 22 ospiti, dove poi Hayward fa un ottimo lavoro di copertura sul calcetto dietro la linea dei padroni di casa.
Il Benetton subisce la manovra Dragons attorno al ventesimo, con i gallesi che vanno molto vicini alla meta con Howells, che perde in extremis il pallone in avanti dopo una buona giocata da prima fase in mischia. Treviso trova invece conforto in touche: non sulle rimesse a proprio favore, bensì su quelle avversarie, poco chiare e mal gestite anche dallo stesso Hibbard.
Risalendo il campo, però, il Benetton spesso non accompagna alla voglia di giocare velocemente in verticale la giusta precisione; scelte sbagliate e azzardate, come un offload di Sgarbi intercettato dalla difesa, generano qualche turnover di troppo nell’attacco biancoverde. Al 30′ arriva comunque il sorpasso, con un piazzato di Allan dopo palla recuperata su un punto d’incontro.
Il Benetton sembra avere una cilindrata maggiore, ma lo si vede ancora a tratti e fiammate individuali: per esempio con un grillotalpa di Barbini, grazie al quale Allan segna il 7-11, poi con Ioane che con un’accelerazione di 30 metri buca la difesa e fa risalire il campo ai Leoni, che però poi perdono un pallone banale in maul. Ad un cospicuo guadagno territoriale, per il Benetton corrisponde quasi sempre una giocata offensiva poco ortodossa.
L’ultima azione del tempo è per i padroni di casa, che impegnano a fondo la difesa biancoverde: qualche errore nel salire rapidamente crea qualche difficoltà, ma sugli scivolamenti laterali Treviso non perde la bussola e un gran placcaggio di Sgarbi manda tutti all’intervallo.
In maniera un po’ comica, il secondo tempo si riapre con un altro intercetto, questa volta però di un avanti (Wainwright) e a 50 metri dalla linea di meta. I Dragons mettono pressione e conquistano una penaltouche a ridosso della linea di meta biancoverde; i gallesi mancano il bersaglio grosso, ma Henson va per i pali dopo un fallo di Barbini e fa 10-11 al 45′.
La risposta del Benetton è repentina e, per una volta, si concretizza con un multi fase più strutturato, con tanti uomini ad occupare l’ampiezza del campo e spesso solo un sostegno sul punto d’incontro per il ball carrier – strategia tanto rischiosa quanto potenzialmente redditizia.
L’assedio trevigiano dura diversi minuti – mischia dominante nella fattispecie – e la carica decisiva alla fine è di Steyn, uno dei migliori in campo e in meta al 52′ per il 10-18. Il momentum è a favore del Benetton, che cinque minuti più tardi affonda ancora il colpo: Ioane fa strada al largo da prima fase, Sgarbi va dritto e ricicla sui 5 metri per Zanni che firma la doppietta personale alla bandierina (10-21).
La partita sembra scivolare lentamente nelle mani del Benetton, anche perché la frenesia dei Dragons nel voler attaccare da tutte le parti del campo non porta a nulla di buono. A frenare i Leoni nella ricerca del bonus invece è un’eccessiva indisciplina, che non consente loro di imbastire azioni offensive degne di nota.
Al 75′ i biancoverdi vengono puniti e i Dragons si riportano sotto break grazie a Rhodri Williams, che corona una partita brillante sfuggendo al placcaggio di Hayward per la meta del 17-21.
I Dragons ritrovano entusiasmo dopo un periodo abulico della partita, ma negli ultimi trenta secondi il Benetton riesce a congelare il pallone: vincono i veneti.
Dragons: 15 Jordan Williams, 14 Dafydd Howells, 13 Tyler Morgan, 12 Jack Dixon, 11 Hallam Amos, 10 Gavin Henson, 9 Rhodri Williams, 8 Ollie Griffiths, 7 Aaron Wainwright, 6 Lewis Evans, 5 Cory Hill (c), 4 Brandon Nansen, 3 Leon Brown, 2 Richard Hibbard, 1 Ryan Bevington.
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Brok Harris, 18 Lloyd Fairbrother, 19 Matthew Screech, 20 Huw Taylor, 21 Tavis Knoyle, 22 Josh Lewis, 23 Adam Warren
Marcatori Dragons
Mete: Howells (2), Williams (75)
Conversioni: Henson (2), Lewis (75)
Punizioni: Henson (45)
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Marco Barbini, 7 Sebastian Negri, 6 Abraham Steyn, 5 Dean Budd (C), 4 Alessandro Zanni, 3 Tiziano Pasquali, 2 Hame Faiva, 1 Federico Zani.
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Derrick Appiah, 18 Simone Ferrari, 19 Marco Fuser, 20 Federico Ruzza, 21 Marco Lazzaroni, 22 Giorgio Bronzini, 23 Tommaso Iannone
Marcatori Benetton Rugby
Mete: Zanni (7, 57), Steyn (52)
Conversioni:
Punizioni: Allan (30, 33)
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