Con qualche polemica, i Warriors espugnano lo Sportsground a Galway. Cooney trascina i nordirlandesi
A Galway e a Belfast due partite sul filo del rasoio hanno catalizzato gran parte dell’attenzione nel sabato pomeriggio di Pro14. Il Connacht viene battuto dal Glasgow 26-27 in un finale rocambolesco, e non solo per il drop di Stuart Hogg al 74′ poi decisivo per la vittoria degli scozzesi; all’ottantesimo Craig Ronaldson tenta a sua volta un drop dalla lunga distanza ma l’ovale è corto, Hogg riporta il pallone dentro l’area di meta e annulla, ma l’arbitro Ian Davies non se ne avvede e fa ripartire Glasgow con un calcio libero dai 22 (avrebbe dovuto assegnare mischia a 5 metri per il Connacht). Gli irlandesi un minuto dopo avranno un’altra occasione dalla piazzola, sempre con Ronaldson, ma il suo mancino si stampa sul palo.
As pointed out by @JohnMuldoon8, Stuart Hogg carried this back over his own tryline in the final minute.
Glasgow got a 22m restart here, attacking scrum would have given Connacht clear chance to win. pic.twitter.com/uSHks7Juju
— Murray Kinsella (@Murray_Kinsella) 1 settembre 2018
Si è conclusa al fotofinish anche la sfida tra Ulster e Scarlets. I padroni di casa passano in vantaggio all’ultimo minuto con un piazzato del solito Cooney, autore di tutti i punti della sua squadra, per il 15-13 decisivo. Comincia con il piede giusto la nuova avventura di Dan McFarland sulla panchina dei nordirlandesi.
Tutto facile invece per il Munster, che al Thomond Park si sbarazza dei Cheetahs con un netto 38-0. La Red Army marca sei mete: due nel primo tempo con Rory Scannell e Kilcoyne, quattro nella ripresa con O’Donnell, Hanrahan, O’Callaghan e Sweetnam.
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