Dunstan Henry ha 88 anni e ha perso il conto dei campionati vinti. Un uomo al servizio del gioco da oltre sessant’anni
“Mi ritirerò quando smetterò di divertirmi” dice Dunstan Henry al microfono della TV neozelandese 1 News.
Henry ha 88 anni e da circa 60 è al servizio del gioco del rugby, continuando ad allenare le squadre giovanili del Sacred Hearts College, una scuola religiosa di Auckland.
Ha appena vinto il campionato con i suoi under 15, che hanno battuto la rivale St Kentigerns con un sonoro 32 a 5, ultimo trofeo di una serie impressionante di titoli, di cui l’anziano marista ne ricorda a malapena il conto: “Onestamente, non ne ho idea.”
“La cosa principale da fare è crescere buoni ragazzi, ragazzi preparati al lavoro duro e pronti ad ascoltarti, volenterosi e affidabili” dice Henry, nel descrivere la ricetta segreta dei suoi infiniti successi rugbystici. A spanne, si parla di oltre una ventina di campionati vinti dalle sue squadre di diverse categorie giovanili, fra i 14 e i 18 anni.
Noto per non perdere mai la calma a bordo campo, Henry ha alle spalle un passato da cannoniere di marina e di istruttore fisico per l’aeronautica neozelandese. Alla soglia dei 30 anni, entrò a far parte della congregazione religiosa dei fratelli maristi e, contestualmente, ad allenare la squadra di rugby del proprio college.
Nessuna voglia di ritirarsi, nonostante l’età: “Smetterò quando sarà un peso, perché vorrà dire che non è più sport.”
E nonostante sia vicino ai 90 anni, alla domanda su come celebrerà l’ennesimo campionato vinto risponde nel più ovale dei modi possibili: “Andrò a casa a farmi qualche birra.”
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