Il gruppo CVC Capital Partners ha fatto un’offerta per rileva il 51% delle quote di Premier Rugby Limited
La Premiership potrebbe essere di fronte ad un nuovo, storico accordo. CVC Capital Partners, per oltre dieci anni proprietari della Formula Uno di automobilismo, avrebbero fatto un’offerta di circa 275 milioni di sterline per acquistare la maggioranza delle quote di Premier Rugby Limited, la società che gestisce il campionato inglese e di cui fanno parte i 12 club di Premiership più i London Irish.
Lo ha riportato quest’oggi il Times in un proprio pezzo esclusivo. I proprietari dei 13 club coinvolti incontreranno in settimana il comitato esecutivo di Premier Rugby per parlare del possibile accordo con CVC. Secondo indiscrezioni, il meeting non comporterebbe l’immediata firma dell’accordo, ma potrebbe dare il definitivo via ai procedimenti che porteranno a una sua conclusione positiva.
Pare inoltre che Premier Rugby, alla ricerca attiva di investitori viste le ingenti perdite economiche di gran parte dei club nella scorsa stagione, avrebbe sul tavolo anche altre offerte da valutare.
Tutto questo andrebbe comunque ad influire nei già tesi rapporti fra la Rugby Football Union, la federazione inglese, e Premier Rugby, con una nuova influenza esterna ad inquinare le acque, dedita essenzialmente a tirare acqua al proprio mulino e quindi a rendere prima di tutto appetitoso il proprio prodotto, senza remore di sorta nei confronti di giocatori, impegni internazionali, minutaggio e quant’altro.
In particolare, il pezzo del Times parla della volontà di CVC di essere un partner tranquillo, ma irremovibile sulla questione dei diritti commerciali, imponendo così costi assai più alti per la federazione inglese nel momento in cui dovesse richiedere il rilascio dei giocatori per impegni con la nazionale. E’ noto come la federazione inglese non navighi recentemente in eccellenti acque, avendo dovuto far fronte ad un programma di tagli del personale per razionalizzare le risorse.
Dal punto di vista dei club, però, l’accordo fa gola: complessivamente le squadre inglesi hanno perso circa 30 milioni di sterline lo scorso anno, mentre questo accordo ne porterebbe circa 17 immediatamente nelle casse di ognuna delle 13 squadre. Una vera e propria manna dal cielo, al quale pare che sostanzialmente solo Bath sia contraria in questo momento.
L’approvazione dell’accordo sarebbe un nuovo passo nello sviluppo professionistico del gioco. Da parte di CVC ci sarebbe una forte spinta a commercializzare in maniera più efficace che in passato il prodotto Premiership. In questo momento i diritti televisivi fruttano circa 45 milioni di sterline, cifra che si crede possa notevolmente crescere, visto che la Super League di rugby a XIII ne ha tratto circa 40 milioni, mentre il cricket, compresi gli impegni internazionali, viaggia sui 200.
La Premiership è sicuramente uno dei campionati di rugby più in vista al mondo, e CVC potrebbe proprio puntare su una sua commercializzazione televisiva globale.
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