A 36 anni il centro ex All Black riparte dalla franchigia di Auckland, dove ha giocato nel 2012 e nel 2014
Ma’a Nonu è di nuovo un giocatore dei Blues. La franchigia di Auckland ha annunciato l’ingaggio del 36enne centro per il Super Rugby 2019, dopo che il neozelandese aveva annunciato di volersi prendere una pausa dalla propria carriera ovale al momento di dire addio al Tolone.
Per Nonu, due volte campione del mondo con gli All Blacks, si tratta del terzo ritorno ai Blues, con cui ha già giocato nel 2012 e nel 2014 per un totale di 25 presenze e 4 mete in due stagioni. Nonu ritroverà Tana Umaga come allenatore, dopo che quest’ultimo era stato una sorta di mentore per lui da giocatore, come ha ricordato Stuff.
“Siamo fiduciosi del fatto che il prossimo sarà un anno con maggiori successi. Non vedo l’ora di iniziare questa sfida – ha dichiarato Nonu – So che i Blues hanno passato dei momenti difficili nelle ultime stagioni, ma sono molto carico al pensiero di poter giocare con dei ragazzi giovani e con giocatori con grande esperienza alle loro spalle. Farò del mio meglio per Tana (Umaga) e per la franchigia”.
Yes it’s true, Nonu will be back with us for the 2019 Super Rugby season! https://t.co/nZf2HHrzdJ pic.twitter.com/ouve3mQOGw
— The Blues (@BluesRugbyTeam) 13 settembre 2018
Umaga, al suo ultimo anno di contratto con i Blues, non ha dato per il momento quella sterzata che probabilmente la dirigenza e i tifosi di Auckland si aspettavano nel momento in cui si è seduto su quella panchina. Nell’ultimo difficile anno, i Blues hanno vinto appena quattro partite e non battono una squadra neozelandese in un derby da 19 incontri.
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“Abbiamo notato che nella nostra trequarti molto talentuosa mancava una figura di esperienza che giocasse regolarmente, visti gli infortuni – ha detto Umaga – Nella prossima stagione non avremo la pausa per la finestra internazionale e giocatori potenzialmente convocabili per la Coppa del Mondo, come Sonny Bill Williams, saranno monitorati ancor più da vicino dalla Federazione”.
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