Nell’altra sfida della serata, Munster passeggia sugli Ospreys, giunti in Irlanda con una formazione rimaneggiata
EDIMBURGO – Dopo una pre-season che aveva acceso gli entusiasmi del pubblico, non tanto per i risultati quanto per la determinazione e lo stile di gioco messi in campo dai giocatori, le prime due giornate di Guinness PRO14 hanno confermato quanto di buono fatto vedere in estate ma hanno lasciato Edinburgh con la miseria di due punti di bonus (difensivi) e altrettante sconfitte.
Stasera, contro Connacht (che ha “spaventato” i Warriors all’esordio e battuto settimana scorsa le Zebre) i ragazzi di coach Cockerill sanno di avere un solo risultato utile a disposizione. Una vittoria (possibilmente anche “piena”) darebbe infatti finalmente il via ad una stagione in cui il Club della Capitale non vuole piu’ avere meramente il ruolo di sorpresa, ma vuole essere tra le protagoniste – dopo aver “bruciato le tappe” lo scorso anno.
Il calcio d’inizio e’ affidato a Jaco van der Walt, inserito da Cockerill nel XV titolare in extremis al posto di Hickey, costretto a dare forfait per un problema di salute nell’immediato pre-partita.
Entrambe le squadre scendono in campo con la voglia di imporre un ritmo altissimo alle loro giocate, sfidandosi a viso aperto senza troppi pensieri; fin da subito, però, e’ chiaro che Edinburgh sarà il protagonista, con Connacht che si accontenta di agire di rimessa. Nasce cosi un primo tempo molto bello, giocato con grande intensità e in cui le squadre riescono a far divertire il buon pubblico presente sugli spalti della Highland Cathedral nella prima gara dell’ultima stagione in cui Edinburgh sarà “ospite” al BT Murrayfield – secondo i piani il prossimo anno il Club della capitale dovrebbe avere la sua nuova casa, che sorgerà sui back pitches dietro il West Stand della casa del rugby scozzese.
All’ottavo minuto Jaco van der Walt, con un ottimo break, prova a spezzare l’equilibrio e si infila in un vatco lasciato scoperto dalla difesa di Connacht sui propri 10m; l’apertua sudafricana entra nei 22m avversari prima di scaricare su van der Merwe. L’ala si invola ma viene fermato da un placcaggio perfetto ed efficace di Adeolokun ad un passo dalla linea bianca.
Al 14′, dopo tre reset, il direttore di gara (il gallese Ian Davies) richiama le prime linee delle squadre, prima di assegnare – alla ripresa del gioco – una punizione contro Conan O’Donnell che Edinburgh calcia in touche. Connacht é però perfetto nella lettura della rimessa avversaria e allontana, di nuovo, il pericolo con il piede di O’Halloran.
Gli irlandesi superano la metà campo per la prima volta dopo diciassette minuti di gioco ma dopo qualche fase il possesso torna nelle mani dei padroni di casa – ottimo turnover al breakdown, un aspetto in cui Connacht ha finora fatto davvero bene in fase difensiva.
Nel secondo quarto Connacht continua a pensare soprattutto a difendersi e al 24′ resta in inferiorità quando il TMO conferma la decisione di Davies che ha visto un in-avanti volontario di capitan Butler in un raggruppamento sotto i pali. Si riparte con una mischia per Edinburgh da cui nasce, dopo qualche fase, la prima meta della serata.
E’ van der Merwe ad andare oltre la linea sotto l’East Stand, servito alla perfezione da un riciclo di Pyrgos, prima che il connazionale van der Walt trasformi da posizione angolata per il 7-0.
Connacht ha una buona reazione e al 28′, dopo un brutto errore di McInally in touche, entra per la prima volta nei 22m scozzesi; il multifase si interrompe ancora per un turnover di Edinburgh – stavolta è Hamish Watson il protagonista e il flanker si ripete poco dopo, conquistando un’ottima punizione che Edinburgh calcia ancoa in touche, quando Butler torna in campo dal sin-bin.
Gli irlandesi, adesso, sono in difficoltà e concedono due punizioni consecutive (irregolarità in touche e in chiusa) sui propri 5m; riescono comunque ad impedire ad Edinburgh di marcare altre mete rimediando agli errori commessi nelle fasi statiche con l’ottima prestazione difensiva. A tempo scaduto gli scozzesi conquistano un’altra punizione (ottimo lavoro del pack) e mandano van der Walt dalla piazzola per il 10-0 con cui le squadre vanno a riposo.
Connacht, che ha approcciato bene la gara ma nel primo tempo e’ stato colpevole di troppo attendismo, apre la ripresa cercando di rimettersi subito in carreggiata; il distacco e’ ancora contenuto, ma arrivare oltre il break nelle fasi finali potrebbe compromettere l’esito della serata.
A complicare i piani dei Galwegians c’è comunque (almeno in avvio di secondo tempo) sempre Edinburgh, che non ha nessuna intenzione di calare il ritmo imposto al match nella prima frazione; la ripresa è decisamente meno a senso unico ma tutto sommato un poco meno spettacolare.
Al 50′ Bundee Aki fa il suo debutto stagionale (non sarà una prestazione indimenticabile, la sua) e riceve il primo ovale a 53′, un minuto dopo che van der Merwe era andato vicinissimo alla seconda marcatura – perdendo l’ovale ad un metro dalla linea bianca.
La meta è comunque nell’aria e arriva nell’azione successiva, quando una maul nata da penaltouche (l’ennesima) si trascina tutta la difesa irlandese, con Schoemann che iscrive il suo nome nei marcatori. Van der Wart trasforma ma Connacht entra nell’ultimo quarto accorciando le distanze grazie alla meta di Adeolokun (arrivata quando Davies aveva dato il vantaggio agli irlandesi). Carty è perfetto dalla piazzola e al 63′ il risultato è 17-7, con gli irlandesi che tornano in corsa – e non solo per il punto di bonus.
La Province di Galway ha adesso in mano l’inerzia del match ma paga ancora la mancanza di cinismo nei momenti decisivi, gettando al vento possessi importanti per banali errori di handling. Edinburgh non sembra piu’ in grado di risalire il campo e dà l’impressione di avere le batterie un po’ scariche e Connacht resta a ridosso dei 22m scozzesi, portandosi sotto il break al 75′ con un piazzato di Carty ma non riuscendo a completare la (clamorosa) rimonta.
Edinburgh ha infatti la forza di reagire e grazie al grande lavoro del suo pack – non a caso Gilchrist si prende il premio come man of the match, da dividere con tutti i compagni di reparto – riesce a tenere gli irlandesi a distanza di sicurezza.
Finisce 17-10, Edinburgh può festeggiare il primo successo stagionale, per Connacht un punto di bonus che è meritato premio per quanto fatto vedere stasera.
Edinburgh Rugby: 15 Blair Kinghorn 14 Dougie Fife 13 James Johnstone 12 Matt Scott 11 Duhan van der Merwe 10 Jaco van der Walt 9 Henry Pyrgos 1 Pierre Schoemann 2 Stuart McInally (C) 3 WP Nel 4 Ben Toolis 5 Grant Gilchrist 6 Jamie Ritchie 7 Hamish Watson 8 Luke Hamilton
A disposizione: 16 Ross Ford 17 Allan Dell 18 Simon Berghan 19 Fraser McKenzie 20 Magnus Bradbury 21 Sean Kennedy 22 Jamie Farndale 23 Juan Pablo Socino
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: van der Merwe (25′), Schoemann (54′)
Trasformazioni: van der Walt (26′, 55′)
Punizioni: van der Walt (40′)
Connacht Rugby: 15 Tiernan O’Halloran 14 Niyi Adeolokun 13 Eoin Grififn 12 Kyle Godwin 11 Matt Healy 10 Jack Carty 9 Kieran Marmion 1 Conan O’Donnell 2 Dave Heffernan 3 Finlay Bealham 4 Gavin Thornbury 5 Ultan Dillane 6 Sean O’Brien 7 Jarrad Butler (C) 8 Paul Boyle
A disposizione: 16 Shane Delahunt 17 Peter McCabe 18 Dominic Robertson-McCoy 19 James Cannon 20 Colby Fainga’a 21 Caolin Blade 22 Craig Ronaldson 23 Bundee Aki
Marcatori Connacht Rugby
Mete: Adeolokun (61′)
Trasformazioni: Carty (62′)
Punizioni: Carty (75′)
Munster v Ospreys (49-13): nell’altra sfida della serata, a Pride Park, Munster hanno passeggiato letteralmente sugli Ospreys, presentatisi a Cork con un pesante turn over. Carbery ha infiammato il pubblico dell’Indipendent Park, marcando in prima persona e facendo girare la squadra con fluidità, anche se il test odierno lascia il tempo che trova, considerando la caratura relativa del XV avversario.
Matteo Mangiarotti
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