La soddisfazione di Mirko Amenta, già trascinatore del Valorugby. Presutti predica pazienza, Marcato striglia i suoi
Le ‘grandi’ del campionato italiano non hanno tradito le aspettative alla prima giornata del Top 12, vincendo più o meno facilmente le rispettive sfide. Le quattro favorite per accesso ai playoff e Scudetto (Petrarca, Calvisano, Rovigo, Fiamme Oro), del resto, affrontavano quelle che potrebbero probabilmente occupare gli ultimi quattro posti della classifica (Verona, Mogliano, Lazio, Valsugana, per cui era anche difficile attendersi qualcosa di diverso.
In mezzo, due sfide di metà classifica che si presupponevano equilibrate. È stato vero solo a metà: tra Medicei e Valorugby è servito un calcio piazzato di Gennari al minuto 77 per indirizzare il match verso la sponda reggiana, mentre il Viadana ha avuto vita facile su un San Donà che dovrà presumibilmente ammortizzare le diverse partenze pesanti avvenute in estate.
Firenze espugnata
La vittoria più significativa, del turno, insomma è stata quella del Valorugby, che nel momento di massima difficoltà (dopo la meta in maul dei Medicei) ha saputo rialzarsi velocemente e superare di slancio la squadra fiorentina. Il merito è stato anche di Mirko Amenta, autore di una delle mete più spettacolari del turno al termine di una corsa di 40 metri. “È una bella soddisfazione iniziare il campionato con il premio Man of the Match – ha detto il flanker siciliano – La squadra comincia a prendere forma dopo le tre amichevoli. Cominciamo ad avere affiatamento e lo dimostra il fatto che tutti abbiamo lottato fino alla fine”.
Non si fa prendere dal panico, invece, Pasquale Presutti non perde fiducia. “Hanno avuto più voglia di noi e sono stati bravi nel crederci nel momento a loro sfavorevole – ha detto in un’intervista a La Nazione – Dovremo lavorare sulla tranquillità. Non c’è niente di scontato in questo campionato. Nonostante la sconfitta, comunque qualcosa di bello è stato fatto. Adesso andiamo avanti con umiltà”.
Derby in vista
Per Petrarca e Rovigo le vittorie sono state agevoli e, anche se una parte dei pensieri sono già rivolti al derby di settimana prossima, Andrea Marcato ci tiene a puntualizzare gli aspetti che meno gli sono piaciuti nella vittoria contro il Valsugana. “Nei primo tempo ci siamo espressi bene, contro un Valsugana decisamente al di sopra delle aspettative che ci ha costretto a faticare» , ha detto il tecnico del Petrarca al Mattino di Padova – Nel secondo tempo invece abbiamo disatteso gli obiettivi stabiliti, calando la concentrazione e mancando di umiltà. In alcuni casi abbiamo anche operato delle scelte di gioco inspiegabili. Un secondo tempo simile deve servire a farci capire che non siamo arrivati”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Umberto Casellato, soddisfatto ma con riserva. “Queste sono sfide strane e difficili, infatti quella di oggi è stata una partita spezzettata nel primo tempo, dove abbiamo preso troppe penalità. Forse all’inizio avevamo un po’ di paura, ma alla fine abbiamo avuto il punteggio. Abbiamo cercato di far giocare tutti, perchè tutti fanno parte del gruppo e devono dare il proprio contributo Nel secondo tempo abbiamo accusato forse il troppo caldo. I ragazzi comunque sono sereni, speriamo che Modena non abbia nulla di grave. Adesso andiamo contro i più forti, vediamo di prepararci al meglio per affrontare il derby della prossima settimana”.
L’esordio per Valsugana e Verona
Debuttare nel massimo campionato italiano contro le due squadre più forti del torneo – nonchè le ultime finaliste – non poteva lasciare grande scampo a Valsugana e Verona, ma ha quantomeno lanciato subito un segnale alle due neofite del Top 12. Dodici punti in due (3 gli scaligeri, 9 i padovani), zero mete ma non tutto da buttare per gli esponenti delle due società.
“È la prima volta che mi capita di vivere una sconfitta come un momento positivo – ha detto Franco Beraldin, presidente del Valsugana, al Mattino di Padova – Aver visto negli ultimi dieci minuti una prima linea di diciottenni tenere testa al pack dei campioni d’Italia ci dà grande serenità per il futuro. L’impatto con il Top 12, che temevamo molto, è stato positivo e conferma che finora abbiamo lavorato seriamente”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Polla Roux, tecnico dei biancoazzurri: «Avevo chiesto ai ragazzi di non mollare mai e me lo hanno dimostrato.Dopo la dura sconfitta in amichevole con Rovigo ho avuto un confronto molto schietto con loro. Questo campionato è una grossa occasione, per alcuni una rivincita, e solo giocando con mentalità vincente possiamo stare al passo con le altre”.
Antonio Zanichelli ha visto il suo Verona soccombere alla distanza contro il Calvisano al PataStadium. “Il primo tempo è stato abbastanza positivo. Poi abbiamo concesso troppo. Calvisano ha difeso bene e si è dimostrato superiore nelle fasi statiche. In qualche occasione siamo riusciti a metterli in difficoltà, ma ahimè non siamo riusciti a capitalizzare. La prossima con San Donà? Andiamo a giocare sereni, consapevoli delle nostre capacità. Non sarà di certo la partita di oggi a demoralizzarci”.
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