Il paradosso di una vittoria che non ha reso del tutto felice il tecnico argentino
I rapporti umani spesso nel rugby passano sopra le rivalità. Succede quindi che a qualche giorno dalla vittoria della sua Argentina in casa dell’Australia per 19-23 – evento che peraltro non accadeva sul suolo wallabies dal 1983 – Mario Ledesma torni a parlare, ma non per esaltare la prestazione dei suoi Pumas bensì per difendere l’operato del collega Michael Cheika finito, ancor di più, nella bufera dopo il ko con i sudamericani: “Ci ho lavorato come assistente: era la mia squadra e in un certo senso lo è ancora e il legame che ho con quel gruppo non sparirà da un giorno all’altro.
So che è difficile vedere qualcosa di positivo quando non si attraversa un momento facile, ma la guida di Cheika ha portato a dei risultati: la profondità in tutti i ruoli e il livello di fitness negli ultimi anni sono cresciuti. Il modo in cui sta lavorando con gli allenatori del Super Rugby, ragionando su tutte le aree del gioco, è sotto gli occhi di tutti e vedrete che prima o poi pagherà. Questo lo posso dire al 100%”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.