Novembre e luglio: due finestre di partite da non toccare, secondo i britannici
Per lavorare al calendario internazionale 2020-2032 ci è voluto parecchio tempo ma ora, da un’idea del vicepresidente di World Rugby Agustin Pichot, tutto sembrava poter essere messo in discussione. Il dirigente argentino infatti negli scorsi giorni aveva lanciato l’ipotesi di una Coppa delle Nazioni in sostituzione dei Test Match di novembre. Un’idea molto simile a quella dei cugini del calcio, con le prime dodici nazioni del ranking a sfidarsi per un trofeo internazionale da ospitare in alternanza fra Emisfero Nord e Emisfero Sud.
Dall’Inghilterra intanto è arrivata la prima reazione a questa potenziale iniziativa: “Siamo un po ‘perplessi di fronte a questa cosa, di cui peraltro non siamo stati resi partecipi – ha detto un portavoce della RFU ai giornali britannici – abbiamo lavorato molto duramente con i nostri stakeholder, per definire la nuova stagione domestica, e stiamo continuando a muoverci secondo i principi concordati con World Rugby, vista l’assicurazione di validità di essi; che ci è stata ulteriormente ribadita “.
Per la Federazione Inglese non ci sono molti margini di manovra, anche perchè le finestre di luglio e novembre erano state indicate come base fondamentale dell’aumento di Test Match (+ 39%) fra squadre del Tier 1 e del Tier 2, al fine di rendere il rugby più globale e competitivo.
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