I biancoverdi sfidano gli scozzesi al Murrayfield. Partita dura e importante per lanciare un messaggio
“Guardiamo ad ogni partita in casa come a una possibilità di vittoria, chiunque sia l’avversario. Il Benetton ha già dimostrato di quanta qualità dispongono, ma questa per noi è assolutamente una chance di andare là fuori e fornire un’altra prestazione di qualità in casa” dice Dougie Fife, punto fermo della formazione titolare di Edimburgo in questo inizio stagione.
Gli scozzesi sono pronti a ricevere il Benetton per quello che sarà uno scontro duro, fisico e importante per entrambe le squadre: un primo bivio per concretizzare le grandi aspettative che in questa stagione si sono fissate.
Dopo aver affrontato i primi playoff della propria storia lo scorso anno, Edimburgo si è presentata all’avvio di stagione con l’ambizione di migliorare ancora, ma l’inizio non è stato particolarmente incoraggiante: gli uomini della capitale scozzese hanno perso tre delle prime quattro partite, vincendo solo la sfida casalinga contro Connacht, e occupano per il momento l’ultima posizione nella conference B.
Edimburgo ha una buona difesa, ma fatica a marcare: il suo è il peggiore attacco del Pro14 dopo quattro giornate, con 66 punti segnati. Contro il Benetton, però, scende in campo nel suo fortino, Murrayfield, con un XV che ripresenta tutti i big a disposizione di coach Cockerill.
Il Benetton vola a Edimburgo per provare a chiudere la difficile serie di tre trasferte consecutive con uno scalpo prestigioso che gli consenta non solo di mantenere un bilancio positivo in questo inizio stagione, ma anche di lanciare un chiaro messaggio al resto della conference: se i biancoverdi vogliono puntare davvero ai playoff, si passa anche da fare risultato su campi così ostici.
Lo scorso anno i Leoni riuscirono nell’impresa battendo 20 a 17 gli avversari al Murrayfield, ma solo un mese dopo capitolarono contro i medesimi in casa. Per Fife, la sconfitta dello scorso anno è stata una sveglia che ha dato il la all’annata trionfale della squadra: “Lo scorso anno ne abbiamo parlato molto. Quando siamo arrivati alla fine della stagione e ci bastava solo una vittoria per qualificarci alla fase finale, era sempre quella la partita alla quale guardavamo come a un grande what if.”
“La partita con il Benetton fu probabilmente un punto di svolta della nostra stagione. Giocavamo un buon rugby fino a quel momento, e poi quello fu un gigantesco passo indietro. Non era quello lo standard che ci eravamo posti.”
La partita di venerdì sera sarà quindi un tentativo per gli scozzesi di sbloccare la propria stagione e rilanciarla sui giusti binari. Il Benetton non si farà trovare impreparato, parola di Ezio Galon: “Edimburgo è una squadra molto fisica, simile a quella che abbiamo incontrato a Swansea. Stiamo lavorando su come metterli in difficoltà, capire dove siano attaccabili.”
La battaglia, ancora una volta, sarà soprattutto davanti: la misurazione della potenza nelle fasi di conquista e nei punti d’incontro farà la differenza. Arginare Edimburgo in queste situazioni significa anche prevenire le folate offensive che possono arrivare da trequarti di grande qualità come Matt Scott, Blair Kinghorn e lo stesso Fife.
Per vincere lo scontro fra i pacchetti, i biancoverdi si sono affidati a una prima linea inedita in questa stagione, con Traore e Riccioni subito in campo dal primo minuto. Gli altri sei sono invece certezze consolidate, con un Barbini molto presente in questo inizio stagione. Rifiata invece Steyn dopo gli straordinari delle prime quattro giornate, contrassegnate peraltro da un’ottima forma.
Sui trequarti continua la rotazione: è il primo turno di riposo per Monty Ioane, sempre in campo dal suo arrivo in Veneto lo scorso dicembre. Al suo posto viene confermato Luca Sperandio, che passa da estremo ad ala, lasciando la maglia numero 15 a Jayden Hayward.
I Leoni per diventare grandi hanno bisogno di passare per partite dure e ruvide come quella di Murrayfield, un segnale ulteriore perché nelle parole degli avversari si passi dai complimenti al timore di incontrare una squadra che punta a essere fra le prime sei del campionato.
Al fischietto, per la direzione dell’incontro, ci sarà Nigel Owens. Si gioca alle 19:35 locali, 20:35 italiane. Diretta streaming DAZN
Le formazioni
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Tommaso Iannone, 12 Luca Morisi, 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Robert Barbieri, 7 Marco Barbini, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd (C), 4 Marco Fuser, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Cherif Traore.
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Derrick Appiah, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Marco Lazzaroni, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Ignacio Brex
Edinburgh Rugby: 15 Blair Kinghorn, 14 Dougie Fife, 13 Chris Dean, 12 Matt Scott, 11 Duhan van der Merwe, 10 Simon Hickey, 9 Henry Pyrgos, 8 Viliami Mata, 7 Hamish Watson, 6 Magnus Bradbury, 5 Grant Gilchrist, 4 Ben Toolis, 3 WP Nel, 2 Stuart McInally (C), 1 Allan Dell.
A disposizione: 16 Ross Ford, 17 Rory Sutherland, 18 Murray McCallum, 19 Fraser McKenzie, 20 Jamie Ritchie, 21 Nathan Fowles, 22 Jaco van der Walt, 23 Juan Pablo Socino
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