I gallesi arrivano a Parma quasi con la formazione tipo. Ducali chiamati ad una risposta dopo la sconfitta a Newport
Come due settimane fa, le Zebre tornano a Parma per riscattare la brutta trasferta precedente. Che non diventi un’abitudine, verrebbe da dire, ma in queste prime settimane stagionali le tendenze sono queste. E quindi gli Ospreys diventano l’avversario da affrontare per ridarsi un tono, rimettersi in carreggiata e dimostrare di essere una squadra competitiva anche con le più forti del torneo, seppur a corrente alternata.
I gallesi, dal canto loro, arrivano in Italia senza fare troppi calcoli e senza compromessi, schierando quasi la miglior formazione possibile. Dopo la vittoria contro il Benetton, Allen Clarke ha infatti confermato dodici quindicesimi di quella squadra, facendo riposare tra i big il solo Alun-Wyn Jones. Gli altri ci sono tutti: George North, in grande spolvero in questo suo nuovo inizio, Owen Watkin al centro, i due Davies in mediana, Dan Lydiate e Justin Tipuric in terza, Bradley Davies in seconda e Nicky Smith in prima linea.
Gli Ospreys non vorranno altro che i 5 punti, insomma, anche per continuare nel positivo inizio di stagione che li ha visti vincere tre partite su quattro, perdendone solo una contro il Munster con una formazione molto rimaneggiata per via del turnover. Un’altra squadra rispetto al campionato scorso, quando di questi tempi il rendimento era all’opposto: una vittoria e tre sconfitte.
Contro il Benetton, i gallesi hanno messo in mostra soprattutto una difesa coriacea e dal 94% di placcaggi riusciti (su una cifra importante di 154 interventi tentati), oltre che capace di vincere la battaglia sui punti d’incontro rallentando i palloni dei veneti a più riprese. Alle Zebre spetterà il compito di esplorare di più e meglio la retroguardia gallese, puntando sulle qualità individuali dei propri uomini migliori e su un gioco che, se ben sostenuto dal pack, può porre tanti dubbi all’avversario.
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Le capacità di aprirsi strade in attacco, del resto, non mancano: anche contro i Dragons, nonostante il 35% di possesso, i ducali hanno corso più metri degli avversari e fatto registrare lo stesso numero di clean break, a dimostrazione di come la produzione offensiva non sia mai scarna. I problemi, nelle sconfitte, sono nati spesso nella gestione dei palloni in situazioni favorevoli, quando la squadra era sul piede avanzante, con il risultato di concedere ben 15 turnover (sempre con quel 35% di possesso) al Rodney Parade di Newport.
Ripetere la partita giocata contro i Blues dovrà essere la massima aspirazione delle Zebre, che dovranno fare ancora a meno di Giammarioli. Le novità più interessanti sono la presenza dal primo minuto di Gabriele Di Giulio all’ala e di Guglielmo Palazzani in mediana, con Violi che partirà dalla panchina per la prima volta dopo sedici partite sempre da titolare. Intanto, per i ducali c’è già una buona notizia: su Parma non è prevista pioggia.
Calcio d’inizio alle ore 16, diretta streaming su DAZN
Le formazioni
Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Gabriele Di Giulio, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 Apisai Tauyavuca, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosué Zilocchi, 19 Leonard Krumov, 20 Samuele Ortis, 21 Marcello Violi, 22 Francois Brummer, 23 Giulio Bisegni
Ospreys: 15 Dan Evans, 14 George North, 13 Joe Thomas, 12 Owen Watkin, 11 Luke Morgan, 10 Sam Davies, 9 Aled Davies, 1 Nicky Smith, 2 Scott Otten, 3 Ma’afu Fiu, 4 Bradley Davies, 5 Adam Beard, 6 Dan Lydiate, 7 Justin Tipuric (c), 8 James King
A disposizione: 16 Scott Baldwin, 17 Rhodri Jones, 18 Tom Botha, 19 Olly Cracknell, 20 Sam Cross, 21 Tom Habberfield, 22 James Hook, 23 Cory Allen
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