Il neozelandese fa i complimenti agli scozzesi, sottolinenando, però, anche tutte le pecche leonine ad Edimburgo
EDIMBURGO – “La partita l’abbiamo persa nel primo tempo. Loro hanno marcato tre mete facili e si sono messi nelle migliori condizioni possibili per vincere la partita, mettendo parecchi punti di distacco. Noi, nella ripresa, abbiamo dimostrato carattere e siamo stati capaci di mettere a referto numerose mete ma, lo ripeto, la gara l’abbiamo persa nel primo tempo.”
Kieran Crowley, head coach del Benetton Rugby, analizza lucidamente pochi minuti dopo il fischio finale la “folle” gara del BT Murrayfield, una partita che i Leoni hanno gettato alle ortiche nella prima frazione, salvo poi tornare sotto con denti e artigli ma non completando la rimonta per i troppi errori commessi dalla piazzola, nonostante siano riusciti a marcare cinque mete in trasferta contro una delle migliori difese di tutto il Guinness PRO14.
“Va dato credito ad Edinburgh per essere stati bravi ad eseguire le loro giocate ma noi abbiamo commesso brutti errori nel primo tempo, errori che dovremo analizzare in settimana perchè non vogliamo che accadano ancora.”
“L’aspetto più positivo di stasera” continua Crowley “è l’esser stati capaci di rientrare in partita nonostante tutto e la fisicità mostrata nella ripresa, che ci ha permesso di mettere in difficoltà gli avversari e creare occasioni. La differenza tra i due tempi è stata questa, oltre agli errori commessi non siamo riusciti a tenere il possesso a lungo e se non hai possesso non puoi nemmeno renderti pericoloso.”
“Ovviamente non possiamo essere soddisfatti per il risultato ma abbiamo dimostrato di aver fatto ulteriori progressi anche stasera. Sono molto contento per la meta marcata a fine primo tempo, per come l’abbiamo costruita, oltre all’ultima messa a segno da Sperandio nella ripresa, abbiamo aspetti positivi su cui possiamo costruire, abbiamo fiducia in quello che possiamo fare e sappiamo che dobbiamo cercare sempre di contenere gli avversari se vogliamo metterci nelle migliori condizioni per fare bene.”
Nelle ultime settimane sono arrivati elogi al rugby italiano (e, in particolare, nei confronti del Benetton) dalla stampa gallese, solitamente tutt’altro che tenera con le due franchigie italiane di PRO14. Crowley ammette di non aver letto i commenti della stampa ma, con una battuta, dice che preferirebbe che “i TMO gallesi fossero più gentili con noi, più che la stampa”, segno che le decisioni arbitrali prese nelle ultime uscite non sono ancora state proprio digerite dalle parti della Ghirada.
“Prima di pensare alla Challenge Cup, dobbiamo concentrarci sulla prossima gara contro i Southern Kings,” chiude Crowley. “Il nostro inizio di stagione ci ha visti giocare quattro delle prime sei gare lontano da casa e quella di stasera chiuda la fine di questo ciclo. Adesso torniamo a Treviso e possiamo concentrarci sui Kings, prima di analizzare le due avversarie francesi che affronteremo in Europa.”
Richard Cockerill, head coach di Edinburgh, è chiaramente insoddisfatto per come la gara si è sviluppata ma si prende la vittoria perchè “è un miglioramento rispetto all’anno scorso, quando contro il Benetton siamo usciti dal campo con un solo punto in classifica.”
“Abbiamo faticato molto nelle fasi in cui non eravamo in possesso e soprattutto le difficoltà dal punto di vista fisico mi hanno lasciato un pò perplesso. È la prima volta che ci capita di non difendere, a tratti, e questo mi dispiace perchè stasera abbiamo fatto vedere buone cose contro un avversario molto difficile da affrontare, che sa creare problemi se gli lasci la possibilità di avere il possesso – e non difendi come devi. Ogni volta che loro avevano il possesso davano l’impressione di poter mettere punti a referto; noi dobbiamo migliorare l’aspetto difensivo e dobbiamo farlo in fretta, perchè settimana prossima contro i Cheetahs sarà un’altra sfida difficile.”
Matteo Mangiarotti
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