Il capitano zebrato ha parlato in conferenza stampa degli errori commessi dalla sua squadra
A margine della partita persa con gli Ospreys, Tommaso Castello, il capitano delle Zebre Rugby, ha parlato in conferenza stampa di cosa non ha funzionato in casa ducale nella gara contro i gallesi, focalizzandosi soprattutto sulle troppe palle perse, anche banalmente a volte.
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Stuzzicato da un giornalista, il centro classe ’91, ha però aperto la propria analisi difendendo la scelta di non calciare mai via l’ovale, una volta raccolto dopo il kick-off avversario. “La nostra strategia d’uscita è quella: il nove distribuisce sul primo centro, che poi allarga sul secondo. Come l’anno scorso vogliamo sviluppare un gioco che sia il più alla mano possibile, per evitare di concedere immediatamente un contrattacco pericoloso agli avversari. Purtroppo stavolta c’è stata un’incomprensione. Abbiamo concesso un pallone perso in avanti e l’abbiamo pagato caro nella mischia susseguente”, ha sentenziato il trequarti azzurro, che poi ha individuato nelle leggerezze sugli ovali sfuggiti di mano troppo facilmente il vero grande problema ducale.
“Gli errori gestuali sono stati il nostro grande quesito irrisolto di oggi. Abbiamo perso tantissimi ovali in avanti, sia con i trequarti che con gli avanti, e altrettanti palloni li abbiamo persi a contatto. Se giochiamo così difficilmente possiamo vincere partite contro squadre del livello degli Ospreys”, ha concluso il ragazzo ligure, il cui volto lasciava trasparire un pizzico di delusione per la prestazione sua e del team.
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