Il derby di Parigi al fotofinish, Clermont bastona Tolone e tutte le altre curiosità dal campionato francese
Giornata numero 6 per il Top 14: il massimo campionato transalpino ha visto concludersi il turno con lo scoppiettante derby di Parigi fra Racing 92 e Stade Français. Sono stati questi ultimi a capitolare, fra le mura amiche del Jean Bouin, per un solo punto.
Oltre alla disfida della capitale, però, come al solito una giornata condita da tanti altri avvenimenti sui campi di Francia.
Sangue freddo – Sono quattro le partite decise da un divario inferiore ai cinque punti. Tralasciando la vittoria di Montpellier a Perpignan, dove gli ospiti hanno concesso 14 punti nei 10 minuti conclusivi in una partita tutto sommato già segnata, negli altri tre casi, nei quali hanno sempre prevalso le squadre in trasferta, c’è voluta tutta la freddezza dei calciatori delle tre formazioni vincitrici per portare a casa la partita. A Tolosa, Benjamin Urdapilleta ha coronato la splendida rimonta dei suoi nei minuti conclusiva: prima li ha portati avanti con un drop da oltre 30 metri al 72′, e poi ha messo il sigillo sulla partita con un calcio di punizione quattro minuti più tardi (26 a 22 il finale). In Agen-Pau gli ospiti hanno portato a casa il match per 28 a 25 grazie al piede di Antoine Hastoy a quattro giri d’orologio dal fischio finale. Il 21enne è stato protagonista di una grande prestazione, segnando 23 dei 28 punti dei suoi. Infine, il piede di Finn Russell è stato quello che ha permesso al Racing di spuntarla contro lo Stade Français nel derby di Parigi. Il calcio di punizione del definitivo sorpasso è arrivato al minuto 62.
Reazione – Dopo la prima sconfitta stagionale nella quinta di campionato, Clermont voleva subito ripartire, e lo ha fatto in grande stile: sonoro il 28 a 8 rifilato a un Tolone che ancora fatica a registrarsi. Tre mete nei primi venticinque minuti hanno permesso alla squadra gialloblu di mettere subito al sicuro il risultato e di riportarsi così in vetta alla classifica del Top 14. Sugli scudi la linea arretrata orchestrata da Parra e Lopez, con Penaud, Lamerat e Fofana a mettersi in luce. Jacques Brunel osserva attento.
227 – Sono i punti subiti da Agen in 6 partite, di gran lunga la peggior difesa del campionato fino a questo momento, quasi 39 punti subiti di media. La squadra ha subito 43 punti totali in più della seconda di questa speciale classifica in negativo, il fanalino di coda Perpignan. Agen è dodicesima con nove punti in classifica, al pari di Tolone, che è per contro il peggior attacco del Top 14.
Pistolero – Il terza linea di Montpellier e della Francia Kelian Galletier è tornato. Contro Perpignan il flanker ha avuto i suoi primi 80 minuti della stagione, coronando una prestazione a tutto tondo nel successo dei suoi per 23 a 20 in terra catalana. Galletier è soprannominato Pistolero non tanto per la sua capacità di abbattere gli avversari sul campo (20 placcaggi per lui sabato, così come il compagno di reparto Kornath), quanto per il suo gesto di esultanza dopo la meta: un colpo di pistola mutuato dal suo idolo ciclistico Alberto Contador. Gli sono bastati sette minuti in campo per esibirsi nell’omaggio alle due ruote.
– Sono le mete realizzate dai quattro migliori metamen di inizio stagione, e anche qui come domenica in campo, assistiamo a un derby tutto parigino per ottenere il primo posto: per il momento condividono la vetta della classifica i ciel-et-blanc Simon Zebo e Virimi Vakatawa, mentre per lo Stade Français ci sono Kylan Hamdaoui e Gael Fickou. Vakatawa e Hamdaoui hanno raggiunto quota cinque grazie alle loro rispettive marcature nella partita di questo fine settimana.
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