Pro14: Zebre in campo allo Scotsoun per scacciare il tabù trasferta

Alle 20:35 italiane Biagi e compagnia affrontano la capolista della conference A con tanti cambi nel XV di partenza

ph. Luca Sighinolfi

Nonostante l’infortunio a Stuart Hogg e la sorprendente sconfitta rimediata a Port Elizabeth per mano dei Kings, l’inizio di stagione dei Glasgow Warriors è finora andato come preventivato: dopo cinque giornate la squadra occupa la prima posizione della conference A e arriva alla sfida contro le Zebre da una convincente vittoria contro i Dragons, ottenuta per 29 a 13.

Per il match di venerdì sera, la squadra scozzese deve fare a meno di Zander Fagerson in prima linea e delle due seconde Scott Cummings e Tim Swinson. Per questo al fianco di capitan Jonny Gray ci sarà il giovane Andrew Davidson, alla sua seconda presenza con i Warriors.

La situazione in seconda linea è un microcosmo della situazione di Glasgow: a giocatori di comprovata esperienza come Ruaridh Jackson, Chris Fusaro e Alex Dunbar si affiancano giovani di belle speranze come il minore dei fratelli Horne, George, il pilone destro Adam Nicol e il numero 10 Adam Hastings. Una miscela esplosiva pericolosa da maneggiare per delle Zebre che cambiano molto per la loro unica trasferta in Scozia della stagione. Bradley non esita a lanciare un turnover piuttosto massiccio. Inoltre, un po’ per scelta e un po’ per necessità, il coach irlandese porterà quattro prime linee in panchina allo Scotstoun, con il solo Samuele Ortis, esordiente, a fare da cambio a uno fra Biagi, Krumov, Tauyavuca, Meyer e Tuivaiti.

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Vero che la terza linea, con gli infortuni a Giammarioli, Licata e Mbandà è risicata, ma Bradley lascia a riposo intenzionalmente David Sisi, che si è disimpegnato con successo in terza linea in passato, e Matu Tevi, che flanker lo è di mestiere. A Glasgow ci sarà spazio anche per Eduardo Bello e Cruze Ah-Nau, entrambi alla prima presenza stagionale. Un test importante per i due piloni, destinati a sobbarcarsi tanti minuti in vista delle finestre di novembre e del Sei Nazioni. Esordio assoluto invece per Paula Balekana, con la maglia numero 11.

Questa edizione delle Zebre è chiaramente non quella che lo staff tecnico ritiene la migliore, ma una selezione con tanti cambi per una trasferta difficile e impegnativa dal punto di vista fisico. Molti dei titolari sono a riposo in vista, probabilmente, dell’esordio in Challenge Cup a Bristol la settimana prossima. Per evitare il classico weekend da “Zebre da trasferta”, la squadra di Bradley dovrà armarsi di fortezza mentale e determinazione. Questi Warriors possono essere messi in difficoltà da una squadra battagliera e dai ritmi elevati, lo hanno dimostrato i Southern Kings. La poca esperienza della prima linea avversaria (43 presenze in Pro14 in tre) e un pizzico di arroganza potrebbero minare le fondamenta del castello di Glasgow.

Occhio invece alla premiata ditta Dunbar-Jones sui centri, fra le migliori dell’intero torneo. L’ala Lee Jones viene da un ottimo momento di forma e vorrà proseguire la sua marcia dopo la doppietta ai Dragons. Infine un occhio di riguardo allo statunitense Tevita Tameilau, ultimo acquisto degli scozzesi al debutto partendo dalla panchina: un vero specimen fisico a 122 chili di peso per 196 centimetri.

Spirito combattivo, progressi nelle fasi ordinate e un pizzico di cinismo in più sono quello che serve a queste Zebre: la trasferta rimane difficilissima, e il risultato positivo francamente insperato. Uscire da Glasgow con il bicchiere mezzo pieno è l’obiettivo del venerdì zebrato, e il vero riscatto rispetto alle ultime prestazioni lontano da Parma.

Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Paula Balekana, 10 Francois Brummer, 9 Marcello Violi, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Johan Meyer, 6 Apisai Tauyavuca, 5 George Biagi (c), 4 Leonard Krumov, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Cruze Ah-Nau
A disposizone: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Roberto Tenga, 19 Samuele Ortis, 20 Giosué Zilocchi, 21 Riccardo Raffaele, 22 Maicol Azzolini, 23 Giovanbattista Venditti

Glasgow Warriors: 15 Ruaridh Jackson, 14 Lee Jones, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Rory Hughes, 10 Adam Hastings, 9 George Horne, 8 Matt Fagerson, 7 Chris Fusaro, 6 Adam Ashe, 5 Jonny Gray (c), 4 Andrew Davidson, 3 Adam Nicol, 2 George Turner, 1 Oli Kebble
A disposizione: 16 Grant Stewart, 17 Alex Allan, 18 D’Arcy Rae, 19 Greg Peterson, 20 Matt Smith, 21 Tevita Tameilau, 22 Peter Horne, 23 Niko Matawalu

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