Questa la sentenza del processo con il pilone che ha patteggiato ed è libero
Sami Panico arrestato la scorsa settimana nella sua casa di Torvaianica per possesso di sostanze stupefacenti ha patteggiato la pena (sospesa, esattamente come la sanzione pecuniaria accessoria) ed è libero.
Sia Procura che tribunale hanno accolto e dato credibilità alla linea difensiva portata avanti al processo dal legale del ragazzo, Luca Goffredo, fondata sulla totale assenza di prove relative ad un’eventuale azione di spaccio, peraltro sempre negata già in fase di convalida del fermo dallo stesso Panico. Si è potuti così giungere al patteggiamento della pena (per detenzione di droga, escludendo totalmente lo spaccio), come proposto dalla difesa, e in ogni caso sospesa per i prossimi 5 anni, al termine dei quali il reato sarà estinto. Quindi, sul ragazzo non è più in vigore alcuna misura cautelare ed è tornato in libertà al termine del processo.
L’avvocato non ha rivelato l’entità della pena comminata al suo assistito (in ogni caso certamente inferiore ai 2 anni, altrimenti un’azione sospensiva non sarebbe permessa dal codice, ndr), evidenziando però ad OnRugby una certa dose soddisfazione per come sia stata correttamente valutata la gravità della condotta del ragazzo, ridimensionando, dunque, l’entità della questione.
In merito a un possibile ritorno al rugby del suo assistito, Goffredo non ha escluso affatto questa possibilità. Inoltre ha sottolineato come, anche nei giorni più caldi, il procuratore del ragazzo abbia ricevuto telefonate di vicinanza e sostegno dal mondo ovale italiano.
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