Non ha mai giocato con la prima squadra, ma è sempre sceso in campo con gli Exeter Braves nella Premiership Shield
Michele Campagnaro ha totalizzato zero minuti nelle sei giornate di Premiership giocate fin qui con gli Exeter Chiefs. La concorrenza, del resto, è spietata: Henry Slade e Ian Whitten sono davanti nelle gerarchie della macchina quasi perfetta rifinita da Rob Baxter negli ultimi anni, e se consideriamo anche Ollie Devoto, Jack Nowell e Santiago Cordero come altri potenziali numeri 13 le strade per il centro italiano diventano davvero affollate.
Campagnaro, in ogni caso, non è infortunato. E soprattutto sta giocando, ma con gli Exeter Braves, ovvero la squadra che milita nel campionato riserve denominato da quest’anno Premiership Shield. Il 25enne è sceso in campo in tre occasioni su tre, disputando sempre ottanta minuti; in calendario avrebbe dovuto esserci anche un altro match contro Gloucester il 24 settembre, ma è stato posticipato per mancanza di giocatori di prima linea da parte degli ospiti (un problema che ricorre spesso in questa competizione, e che secondo alcuni commentatori inglesi ne mina un po’ la credibilità).
Pur essendo di livello comprensibilmente inferiore alla Premiership delle prime squadre, nello Shield non mancano nomi illustri che per un motivo o per un altro (grande concorrenza, ritorni graduali da infortuni) passano per un fine settimana da quel torneo.
Ad esempio, nella prima giornata contro i Saracens Storm, Campagnaro ha sfidato una squadra con Mako Vunipola, Dominic Day, Duncan Taylor e il promettente seconda linea Joel Kpoku, mentre al suo fianco l’azzurro ha giocato due volte con uno come Alex Cuthbert e una volta proprio con Jack Nowell. Nei 240 minuti giocati, l’ex Benetton pare si stia disimpegnando al meglio in una squadra di cui senza dubbi una delle armi offensive principali. Tre le mete messe a segno, per un rendimento sicuramente positivo.
Lo Shield non si è giocato nell’ultimo weekend e ritornerà in campo il 17 dicembre per i Braves. Nel frattempo, Campagnaro potrebbe trovare spazio finalmente nella prima squadra tra Champions Cup e Premiership, oppure nella nuova Premiership Rugby Cup, il trofeo con fase a gironi e successiva eliminazione diretta che si giocherà in concomitanza con le coppe europee.
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