I Leoni marcano sei mete e restano sempre in controllo, nonostante qualche errore di troppo
Il Benetton non riesce a tenere quasi mai il pallone in mano nei primi dieci minuti: qualche errore di esecuzione, unita ad una buona verve dei grenoblois, non permette ai Leoni – oggi con la terza maglia azzurra – di entrare in ritmo fin dall’inizio.
La prima piattaforma interessante per il Benetton è al 13′ con una penaltouche sui 5 metri: il lancio di Bigi però non è perfetto e il Grenoble recupera palla. Sulla liberazione, Tavuyara semina il panico nella difesa francese con uno slalom speciale e riporta l’azione sotto i pali del Benetton: a quel punto, con un’evidente superiorità sull’esterno, i veneti vanno al largo ma sprecano tutto con un passaggio di Benvenuti a Negri che quest’ultimo non riesce a controllare.
Il Benetton comunque è ora stabilmente nei 22 avversari a mettere pressione: su un passaggio non controllato da Tuifua sui propri 5 metri, i Leoni recuperano l’ovale con Duvenage e vanno a schiacciare al largo comodamente con Hayward, servito da Morisi. Al 17′ è 7-0.
Qualche minuto più tardi i francesi si riaffacciano nella metà campo del Benetton, ma quando gli italiani possono partire in contrattacco sono davvero arrembanti: dopo aver recuperato il pallone, Hayward innesca un’offensiva che tra offload e cambi d’angolo è travolgente, ma che non porta a nulla per l’intervento di un difensore di Grenoble su un riciclo potenzialmente decisivo sempre di Hayward, che avrebbe spalancato le porte sull’esterno.
Al 24′ i Leoni vanno oltre: azione che è ben condotta da Duvenage, capace di tenere sempre sulla corda la difesa avversaria, ed è rifinita dalla corta distanza da Ruzza dopo una serie di cariche centrali vicino all’area di meta dei francesi, messi in difficoltà nelle collisioni.
Treviso non affonda il colpo nei minuti successivi, lasciando campo e iniziativa ad un Grenoble che non esce mai completamente dalla partita. E i francesi chiudono il tempo anche dentro i 22 trevigiani, dopo che Tavuyara viene costretto a riportare un pallone dentro la propria area di meta per annullarlo. Dalle mischie seguenti, dove Grenoble dimostra una notevole superiorità rispetto al pack di casa, i francesi trovano lo spiraglio giusto e marcano con Duncan Casey al 41′.
Si va al riposo sul 14-7, in una partita fin qui che i Leoni hanno saputo controllare in attacco ma meno in difesa e nelle fasi statiche, tanto da concedere sette punizioni contro uno.
L’inizio del Benetton è di nuovo promettente in fase offensiva, con un break di Hayward favorito da un offload di Brex, ma sulla fase successiva è Traorè a perdere in avanti il servizio di Duvenage che avrebbe potuto dare ulteriore continuità ai veneti. Un altro errore di handling di Barbieri, poco dopo, fa penare ancora Treviso in mischia, dove le gerarchie non cambiano nonostante gli ingressi di Traorè e Pasquali.
Dopo gli errori già citati, al 46′ l’esecuzione del Benetton è perfetta da prima fase: Negri attacca lo spazio tra il primo uomo in linea e l’ultimo dello schieramento in touche e fa il break da metà campo; in sostegno arrivano Morisi e Allan con quest’ultimo che finalizza per il 21-7, segnato in bello stile.
Anche la difesa comincia a salire di gii, facendo arretrare l’azione di Grenoble metro dopo metro fino all’inesorabile errore dei francesi che sparano il pallone direttamente in touche. Non appena Treviso riprende il pallino del gioco in mano, Tommaso Allan decide di fare da sé: l’apertura passa in mezzo a Rasolea e Casey, cambia angolo di corsa per sfuggire a Nanette e segna la doppietta personale per il punto di bonus (28-7).
L’unico errore della partita di Allan arriva al 60′, quando si fa intercettare un passaggio da Visinia sui 22 avversari, mettendoci poi una pezza insieme a Tavuyara impedendo al neozelandese di marcare in coast-to-coast. L’apertura poi esce dal campo lasciando spazio ad Antonio Rizzi, ma dopo una folata offensiva senza sbocchi concreti il Benetton è costretto nuovamente a difendersi.
Grenoble conduce una lunga offensiva sui 5 metri dei Leoni allo scoccare del 70′, fino a trovare la seconda meta della partita con il pick&go decisivo di Aulika per il 28-14. La risposta dei padroni di casa è repentina: da touche sui 5 metri, la maul degli uomini oggi in maglia azzurra è avanzante e consente a Faiva di marcare la quinta meta.
Sul restart, il Benetton riesce finalmente a concretizzare uno dei suoi contrattacchi, orchestrato dal solito Hayward che dalla sua metà campo trova il buco nella difesa grenoblois: Tavuyara ricicla per Rizzi, che serve rapidamente Brex al suo fianco per la sesta meta (40-14). L’ultima azione è del Grenoble, che insiste sui 5 metri alla ricerca della terza meta, che però non arriva. Finisce 40-14.
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Iliesa Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Tommaso Allan, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Robert Barbieri (c), 7 Marco Lazzaroni, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Alessandro Zanni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Irné Herbst, 20 Marco Barbini, 21 Edoardo Gori, 22 Antonio Rizzi, 23 Alberto Sgarbi
Marcatori Benetton
Mete: Hayward (16), Ruzza (24), Allan (47, 51), Faiva (75), Brex (77)
Conversioni: Allan (16, 24, 47, 51), Rizzi (77)
Punizioni:
Grenoble: 15 Bastien Guillemin, 14 Lucas Dupont, 13 Pablo Uberti, 12 Junior Rasolea, 11 Teiva Jacquelain, 10 Ben Lucas, 9 Jeremy Valencot, 8 Tai Tuifua, 7 Dorian Bonnin, 6 Loic Baradel, 5 Killian Geraci, 4 François Uys, 3 Ali Oz, 2 Duncan Casey (c), 1 Dylan Jacquot
A disposizione: 16 Lilian Rossi, 17 Alexandre Dardet, 18 Halani Aulika, 19 Fabien Alexandre, 20 Morgan Vacchino, 21 Theo Nanette, 22 Taleta Tupuola, 23 Lolagi Visinia
Marcatori Grenoble
Mete: Casey (40+1)
Conversioni: Nanette (40+1)
Punizioni:
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