L’allenatore degli avanti del Valorugby ha dovuto rimettere scarpini e caschetto nella partita di Coppa Italia contro la Lazio
Sabato pomeriggio, in occasione della prima giornata di Coppa Italia tra Lazio e Valorugby, Carlo Festuccia è tornato in campo. Il tallonatore aquilano ha disputato dieci minuti della sfida vinta all’ultimo secondo dalla squadra reggiana, di cui è teoricamente “solo” allenatore di mischia e touche dal giugno 2017 dopo aver annunciato il ritiro dal rugby sempre nella primavera di un anno fa.
L’ex nazionale azzurro (54 cap) ha deciso di indossare nuovamente scarpini e caschetto per sopperire all’emergenza di tallonatori che era emersa con l’infortunio di Enrico Manghi, che l’aquilano ha dovuto sostituire in panchina. A 38 anni, e a 19 mesi dall’ultima partita ufficiale giocata con i Wasps, Festuccia si è reso utile alla causa al 70esimo minuto quando è stato chiamato ad entrare al posto di Anton Gatti, contribuendo all’esaltante rimonta costruita dal Valorugby nel finale (da 18-7 a 18-19 con due mete al 74′ e all’80’).
La possibilità che Festuccia tornasse in campo era già emersa alla vigilia della prima giornata del Top 12, per la trasferta del Valorugby a Firenze contro i Medicei, ma alla fine non se ne fece nulla. In quell’occasione, l’allenatore degli avanti reggiani dichiarò che “la possibilità che torni in campo esiste, ma spero che passi tanta strada. Fisicamente credo di essere in forma, anche se per prepararmi ho cambiato sport passando dal rugby alla bicicletta”.
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