Come se la sta cavando Luke McLean con i London Irish?

L’azzurro è assoluto protagonista nel cammino degli Irish in Championship

mclean

ph. Sebastiano Pessina

Per Luke McLean, dopo una stagione ’17/’18 complessa, sia a livello individuale, anche per qualche fastidioso problema fisico, sia a livello di squadra (con la retrocessione in championship), il secondo anno consecutivo in terra inglese si sta rivelando ben più ricco di soddisfazioni per il trequarti azzurro di origine australiana.

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Il ragazzo classe ’87, dopo aver collezionato solamente 9 presenze nella scorsa Premiership, ha giocato titolare in 5 gare su 6, riposando solamente nella recente passeggiata interna contro Yorkshire Carnagie, partita nella quale hanno trovato spazio diversi ragazzi dell’accademia del club di stanza al Madejski Stadium di Reading. Mclean, che nel primo anno nei dintorni di Londra ha occupato stabilmente la posizione di primo centro, si sta destreggiando con costrutto all’ala. Per lui, infatti, 400 minuti tutti con la maglia numero 11 addosso, conditi da ben tre marcature pesanti: una doppietta nella gara interna contro Nottingham, e un sigillo preziosissimo nella recente trasferta a Richmond, sul campo degli Scottish.

La meta contro gli Scottish, in una gara in cui si rivela determinante non solo con la marcatura pesante.

Un contributo, il suo, decisamente pesante, quindi, nell’economia della prima parte di stagione del club guidato da Les Kiss. L’ex Ulster ha un solo obiettivo: tornare immediatamente al piano di sopra, e con giocatori del calibro di McLean, ed altri ragazzi chiamati nelle rispettive nazionali per novembre, come il prima linea fijiano Manasa Saulo o lo scozzese Gordon Reid, la missione sembra tutt’altro che impossibile.

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