Cosa succede a Tolone: la crisi dei supercampioni

Tre volte campioni d’Europa, quattro volte finalisti in Francia solo nell’ultimo lustro. Oggi ad un passo dalla zona retrocessione nonostante gli acquisti importanti

bastareaud tolone

ph. Reuters

Succede talvolta che le grandi squadre incomincino il campionato in ciabatte. Semplicemente, con la fiducia nei propri mezzi ben salda in mente, sanno che verrà il proprio momento per spingere il pulsante d’accensione e cambiare marcia: una capacità riservata solo ai grandissimi.

E’ questo il caso del Tolone? Troppo presto per dirlo, ma la crisi di risultati della squadra di Patrice Collazo è di quelle serie.

Dopo sette partite di campionato, la squadra è appena fuori dalla zona retrocessione del Top 14, in dodicesima posizione, con appena due vittorie in sette partite.

In Champions Cup i rossoneri rischiano di aver già compromesso il discorso qualificazione: due sconfitte consecutive in una competizione che non ammette errori. Sarebbe la prima mancata qualificazione alla fase a eliminazione diretta da quando la squadra partecipa alla competizione, e il 26 a 25 patito alla prima giornata da Newcastle è il secondo stop casalingo in coppa del club di Mourad Boudjellal.

Una situazione inedita per una squadra abituata ad essere una delle regine d’Europa, fra acquisti altisonanti e tanti trionfi, come le tre Champions Cup consecutive e il Bouclier de Brennus del 2014.

Uno dei motivi della recente crisi potrebbero essere le tante novità innestate quest’anno nel sistema di gioco, come ha sottolineato Richard Cockerill, oggi vittorioso con Edimburgo, dove è arrivato dopo la breve esperienza proprio nel sud della Francia: “Si vede che manca fiducia e che ci sono stati molti cambiamenti – ha detto il tecnico inglese a Midi Olympique – Prima della partita ero scettico anch’io. Ci sono grandi individualità con giocatori del calibro di Savea, Fekitoa, Tuisova, Bastareaud. Sono sicuro che questa squadra rimonterà. Conosco la fierezza che anima la squadra, e in più Patrice Collazo ha avuto molto successo a La Rochelle e riuscirà a mettere progressivamente in atto il proprio progetto tecnico.”

Proprio La Rochelle sarà la prossima sfidante degli uomini di Collazo nel prossimo turno di Top 14, partita importante dove entrambe le squadre non possono esimersi dal fare risultato. Priorità per Tolone è ritrovare una verve offensiva che sembra dispersa: la squadra ha il secondo peggior attacco del Top 14 con appena 115 punti segnati, poco più di 16 a partita.

“Sono convinto che riusciremo a rientrare sulla retta via” dice uno dei giocatori di alto profilo del team, l’ex All Black Malakai Fekitoa.

“In questo gruppo ci sono solo buoni giocatori e una buona energia. Ho grande fiducia in noi. Dobbiamo solo girare pagina rispetto a questo inizio di stagione.”

“Sono pieno di ambizioni in Francia: sono venuto per vincere dei titoli. La prima stagione è stata promettente. Adesso sarà più dura, ma tutto è ancora possibile.”

Potrebbe essere l’ultimo tentativo per Fekitoa, che parrebbe in procinto di passare ai Wasps nella prossima stagione.

Intanto le nubi già si addensano sulla testa di Collazo, anche se la società si affretta a dimostrare fiducia nel proprio capo allenatore. È però urgente mettere mano alle fasi di conquista, specie la rimesse laterale, dove Tolone concede troppo ai propri avversari, e soprattutto limitare gli errori individuali di una squadra che sotto pressione tende a voler risolvere tutto troppo rapidamente grazie alla innegabile classe dei propri giocatori.

E’ troppo presto per parlare di caduta degli dèi, ma se Tolone non dovesse svegliarsi subito potrebbe essere troppo tardi per riprendere in mano una stagione che si è messa davvero per il verso storto.

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