Pro14: Le Zebre stendono Edimburgo (34-16) grazie ad una ripresa da urlo

Gli emiliani soffrono per i primi 40 minuti, poi ribaltano totalmente la contesa nel secondo tempo

ph. Luca Sighinolfi

Zebre Rugby ed Edimburgo si incontrano al Lanfranchi di Parma in una sfida valida per il settimo turno di Guinness Pro14, entrambe reduci da un weekend di coppe europee estremamente soddisfacente. Lo scorso weekend, infatti, li italiani hanno battuto, tra le mura amiche, dei gagliardi Bristol Bears in Challenge Cup, mentre gli scozzesi hanno banchettato in Champions Cup, a Murrayfield, contro un Tolone lontano parente della squadra dominante vista fino ad un paio di anni fa.

Le Zebre approcciano al match in modo più che positivo, sfoggiando un paio di difese importanti nei primi 5 minuti, dentro i propri 22. Edimburgo, tuttavia, sporca per prima il tabellino, con il semplice piazzato dell’apertura neozelandee Simon Hickey: George Biagi non rotola via dal breakdown in tempo, concedendo un facile penalty centrale, mandato a bersaglio dagli scozzesi. Purtroppo, questa azione è solo il preludio di un primo tempo tutto di marca scozzese. I ragazzi scozzesi monopolizzano territorio (84%) e possesso (73%) della prima frazione, costringendo i padroni di casa alla sola difesa.

Il team di Bradley contiene piuttosto bene, ma l’indisciplina locale (troppe palle perse in avanti, diverse le prese aeree mancate e pure un paio di penalty concessi in mischia) fa presto capolino nel match e non consente alle Zebre di poter dare la benché minima continuità di manovra. Edimburgo ha costantemente la palla in mano, ed inevitabilmente fa male al 22′. Hickey fissa un uomo appena dentro i 22 e distribuisce sapientemente su Dean, che sfoggia un offload superbo, premiando la linea di corsa di Graham, per la prima meta dell’incontro.

All 22′ Hickey fissa e distribuisce su Dean, che con un fantastico offload dentro i 22 premia la linea di corsa di Graham, per la prima meta del match. Hickey trasforma e si va sul 10-0. Il margine di vantaggio degli ospiti si dilata ulteriormente poco prima della mezzora, quando il solito Hickey ha a disposizione un altro piazzato. L’esecuzione è perfetta, e si entra così nella fase finale del primo tempo con gli ospiti avanti di 13 lunghezze. Le Zebre si iscrivono offensivamente alla partita solo al 39′, quando, però, alla prima vera offensiva nella metà campo avversaria, lucrano un penalty preziosissimo, realizzato da Carlo Canna. I ragazzi di Cockerill, così, vanno alla pausa lunga solo sul più 10: un grande affare per gli emiliani, visto il predominio ospite.

Dagli spogliatoi, nella ripresa, escono delle Zebre totalmente diverse da quelle della prima frazione. Passano solo pochi secondi, infatti, ed arriva la prima meta locale della serata: multifase erosivo degli italiani, sublimato da Sisi, che, appena fuori dai 22 metri scozzesi, si libera in veronica di un paio di avversari, prima di correre con efficacia, dritto per dritto sin oltre la linea di meta. Canna trasforma e la franchigia federale torna sul meno tre (10-13). Edimburgo si scuote immediatamente, e appena torna nella zona rossa italiana guadagna un penalty centrale, mandato a segno da Hickey al 46′ per il 10-16. Canna risponde da par suo, un minuto dopo, prima del sorpasso, che arriva al 55′.

Canna, estremamente ispirato, legge il posizionamento errato della difesa avversaria ed esegue un calcio perfetto per esplorare la profondità scozzese: il rimbalzo tradisce il distratto difensore di Edimburgo, con l’ovale raccolto dal liberissimo Di Giulio, per la marcatura pesante del 18-16 (Guarda qui il video della meta). L’apertura beneventana trasforma e manda i suoi sul 20-16. Le Zebre prendono il comando delle operazioni e macinano multifase eleganti ed efficaci (sospinte dall’energia di Bianchi e Fabiani), mettendo sotto pressione costantemente la difesa ospite, che resiste fino al 72′, prima di capitolare quando Canna intercetta come un falco un passaggio eseguito da Hickey (per Mata), involandosi solitario in meta. Arriva anche la trasformazione del 10 azzurro, che fissa il punteggio sul  27-16. All’ultimo secondo Tommaso Castello si toglie la soddisfazione personale della meta, la quarta delle Zebre, che archiviano così anche il bonus offensivo. Canna trasforma, fissando il punteggio sul definitivo 34-16.

Il tabellino

Zebre: 15 Francois Brummer, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Gabriele Di Giulio, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Jacopo Bianchi, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti.
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosué Zilocchi, 19 Leonard Krumov, 20 Apisai Tauyavuca, 21 Riccardo Raffaele, 22 Tommaso Boni, 23 Paula Balekana.

Mete: Sisi (42′), Di Giulio (55′), Canna (72′), Castello (80′)
Trasformazioni: Canna (43′, 56′, 73′, 81′)
Punizioni: Canna (39′, 48′)

Edinburgh Rugby: 15 Dougie Fife, 14 Darcy Graham, 13 James Johnstone, 12 Chris Dean, 11 Duhan Van der Merwe, 10 Simon Hickey, 9 Henry Pyrgos (c), 8 Viliame Mata, 7 Luke Crosbie, 6 Luke Hamilton, 5 Callum Hunter-Hill, 4 Jamie Hodgson, 3 Simon Berghan, 2 Ross Ford, 1 Pierre Schoeman.
A disposizone: 16 David Cherry, 17 Rory Sutherland, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Callum Atkinson, 20 Mungo Mason, 21 Sean Kennedy, 22 Jason Baggott, 23 Juan Pablo Socino.

Mete: Graham (20′)
Trasformazioni: Hickey (21′)
Punizioni: Hickey (6′,27′ 46′)

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