La formazione di Bradley sfida una squadra partita male in stagione, ma che adesso vola dopo il risultato importante in Europa
“Battere Tolone è stato un buon passo in avanti nel nostro sviluppo. Dovevamo toglierci dalle spalle il peso di giocare contro le grandi squadre e ora dobbiamo mettere l’asticella a quel livello ogni volta che giochiamo. Dobbiamo farlo di nuovo questo fine settimana con le Zebre.”
Le parole sono di Richard Cockerill, l’head coach di Edimburgo che, dopo aver strapazzato 40 a 14 il Tolone nell’incontro di Champions Cup, torna a pensare al Pro14 con rinnovata fiducia in vista della trasferta italiana che vedrà i suoi in campo al Lanfranchi venerdì sera alle 20:00.
“Ovviamente non è facile con 17 ragazzi che si sono allenati con la Scozia, ma abbiamo una buona rosa e la utilizzeremo. Alcuni giocatori verranno rilasciati dalla nazionale per giocare con noi. È difficile ma dobbiamo guardare alla partita e concentrarci sulla vittoria: è importante che manteniamo la nostra consistenza.”
Una situazione simile a quella delle Zebre, che in settimana hanno potuto lavorare poco con i giocatori convocati da Conor O’Shea al raduno di Verona, ma che hanno comunque schierato un XV pieno di Azzurri. La profondità della rosa scozzese consente a Cockerill di ruotare maggiormente i proprio giocatori senza perdere di qualità: ecco dunque che rispetto alla vittoria in Champions giocano dal primo minuto due giocatori di esperienza e caratura come Ross Ford e Simon Berghan, degni rimpiazzi di Stuart McInally e WP Nel.
Che la trasferta di Parma non sia oramai sottovalutata da nessuno è ormai chiaro anche dal fatto che in campo ci sarà anche quel Viliami Mata che in questo inizio di stagione è uno spauracchio per tutte le formazioni avversarie, con la sua qualità e fisicità alla base della mischia degli uomini di Cockerill.
Edimburgo ha bisogno di un risultato positivo per continuare a battagliare con Benetton e Ulster per la terza posizione nella Conference B. Zebre che saranno invece alla ricerca di una terza affermazione che li terrebbe attaccati al gruppone centrale nella classifica della Conference A.
Una partita importante per tutti, insomma, e che coach Bradley affronta con una formazione molto simile a quella che ha ben figurato sabato scorso contro i Bristol Bears. Fra le mura amiche, lo abbiamo imparato, gli italiani sono ben più temibili che all’estero, e un po’ di continuità in più nelle scelte di Bradley potrebbe innescare una ulteriore crescita nella stagione delle Zebre.
Farà il suo esordio nella competizione il terza linea Jacopo Bianchi, permit player proveniente dalle Fiamme Oro. Giocatore duro e fisico, gran placcatore, il flanker toscano già nazionale under 20 e ex Accademia dovrà soprattutto non cadere in quelle lacune di disciplina che gli sono spesso costate qualche cartellino di troppo. Colmate queste, si tratta sicuramente di un giocatore che può valere il Pro14.
“Abbiamo espresso tanto bel gioco, però tante volte non siamo stati efficaci, soprattutto nei ventidue metri avversari. La svolta per noi può essere diventare molto più cinici” ha detto Tommaso Boni in vista del match di venerdì.
Mettere punti quando possibile e non sprecare occasioni è una delle chiavi per dare del filo da torcere a una squadra come quella di Edimburgo che può far male in tanti modi diversi, e che dopo un inizio di campionato balbettante si sta pian piano ritrovando. Gli scozzesi hanno le migliori percentuali di riuscita del Pro14 nelle categorie statistiche di calci piazzati (96%), rimesse laterali (94%) e mischie chiuse (96%): sono pertanto difficili da scardinare e temibili nel punire gli errori avversari.
Per le Zebre una sfida importante per misurarsi contro un avversario di spessore, ma al tempo stesso alla portata, che potrebbe soffrire i punti forti della formazione italiana. L’opportunità per tanti Azzurri di salutare temporaneamente la maglia delle Zebre che non torneranno a vestire prima della fine del mese.
Zebre: 15 Francois Brummer, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Gabriele Di Giulio, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Jacopo Bianchi, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosué Zilocchi, 19 Leonard Krumov, 20 Apisai Tauyavuca, 21 Riccardo Raffaele, 22 Tommaso Boni, 23 Paula Balekana
Edinburgh Rugby: 15 Dougie Fife, 14 Darcy Graham, 13 James Johnstone, 12 Chris Dean, 11 Duhan Van der Merwe, 10 Simon Hickey, 9 Henry Pyrgos (c), 8 Viliame Mata, 7 Luke Crosbie, 6 Luke Hamilton, 5 Callum Hunter-Hill, 4 Jamie Hodgson, 3 Simon Berghan, 2 Ross Ford, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 David Cherry, 17 Rory Sutherland, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Callum Atkinson, 20 Mungo Mason, 21 Sean Kennedy, 22 Jason Baggott, 23 Juan Pablo Socino
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