Il coach irlandese della franchigia federale ha parlato in conferenza stampa dopo il successo casalingo su Edimburgo
Nel post gara dello Stadio Lanfranchi, a margine della gagliarda rimonta delle Zebre su Edimburgo, Michael Bradley, head coach degli emiliani, ha parlato in conferenza stampa, affrontando i diversi temi caldi della serata di Parma.
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L’allenatore irlandese ha innanzitutto sottolineato l’impatto più che positivo di Jacopo Bianchi sul rugby pro, complimentandosi con lui per quanto mostrato in partita (e non solo), ed augurandosi che possa stare il più possibile con le Zebre. “Sia per quanto visto nelle sue performance con la maglia dell’Under 20, che per quanto notato in questo inizio di stagione, sapevamo che Jacopo (Bianchi, ndr) era un ottimo giocatore. Stasera, per me, è stato semplicemente fantastico. Penso che debba stare con le Zebre con maggior continuità possibile, perché un ragazzo con queste qualità dovrebbe giocare sempre al livello più alto possibile. Il suo primo match da professionista è andato alla grande. Ha giocato con grande confidenza, nonostante fosse al fianco di tantissimi internazionali, ha saputo integrarsi subito nel nostro sistema, sia in attacco che in difesa. Non posso che fargli i miei complimenti per la performance”, ha esordito Bradley.
Parole dolci, assolutamente meritate da Bianchi, uno dei migliori in campo, assieme, a detta proprio di Bradley, al sedicesimo uomo zebrato: il pubblico. “Ancora una volta la gente sugli spalti si è rivelata super. Ha trascinato i ragazzi, e messo un pizzico di sana ed inevitabile pressione sul direttore di gara. Il calore che ci hanno trasmesso i nostri supporter è un qualcosa di notevole”, ha proseguito con un sorriso contagioso, emblema della soddisfazione di tutto lo staff emiliano, prima di andare anche sul lato più tecnico.
“In attacco avevo chiesto alla squadra quello che si è visto nella ripresa. Lungo possesso, declinato con diverse fasi ogni azione. Volevo che attaccassimo Edimburgo soprattutto nella parte centrale del campo. In difesa, invece, volevo molta velocità molta aggressività nei placcaggi, e dalle statistiche che ho letto posso ritenermi soddisfatto per quanto fatto. Quando riesci ad avere tale consistenza difensiva è molto più semplice arrivare ad un successo”, ha concluso il coach dell’Isola di smeraldo, già focalizzato, ora, sulla delicata sfida di Cardiff della prossima domenica.
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