Vittoria all’ultimo tuffo per gli Ospreys, grande rimonta per gli Scarlets in Sudafrica e trionfo per Ulster nel turno numero sette
Non solo Zebre e Benetton nel menù della settima giornata di Pro14. Turno ricco di partite interessanti, con risultati altrettanto degni di nota. Nella conference A gli Ospreys si avvicinano alla capolista Glasgow, che trova a Limerick la seconda sconfitta stagionale nel big match di giornata. Munster che capeggia un trenino nella parte centrale della classifica che li vede terzi a 19 punti e inseguiti da Cardiff, Connacht e Zebre, tutti racchiusi in appena quattro punti.
Prima vittoria stagionale per i Cheetahs, che fra le mura amiche del Toyota Stadium trovano il successo tanto sospirato. Nell’altro girone vincono Leinster, Scarlets e Ulster, che occupano in quest’ordine le prime tre posizioni e staccano le due inseguitrici, Edimburgo e Benetton, entrambe sconfitte in questo turno. Chiudono Dragons e Kings, entrambe ancora sconfitte. I sudafricani sprecano un vantaggio consistente a Port Elizabeth facendosi rimontare nella ripresa.
Ospreys v Connacht 22-17
Il venerdì di Pro14 offre un confronto notevole fra la compagine gallese e un Connacht che vola in trasferta al Brewery Field di Bridgend, che torna a essere episodica casa degli Ospreys dopo 14 anni, armato di tutti i propri internazionali. I padroni di casa partono premendo sull’acceleratore e in otto minuti segnano due mete, entrambe firmate da Keelan Giles. Sam Davies, che aveva servito deliziosamente con un cross kick il compagno nell’occasione della seconda marcatura, è impreciso invece dalla piazzola: con il drop dell’apertura avversaria Jack Carty al minuto 12 il punteggio si ferma sul 10 a 3, e tale rimane fino all’intervallo, mentre su Bridgend si abbatte la pioggia.
Nella ripresa le cose cambiano quando gli Ospreys rimangono in 14 per un giallo a McCusker, ma, contrariamente a quanto preventivabile, lo fanno in favore della squadra di casa: in inferiorità numerica i gallesi segnano con Harri Morgan e si portano sul 17 a 3. Lo sforzo profuso viene però pagato nella seconda metà del secondo tempo, quando Connacht finalmente riesce a far quadrare ogni sua mossa, complice anche l’indisciplina dei nero-argento. Prima Bundee Aki segna dalla coda di una maul al 64′, poi Jarrad Butler marca solo cinque minuti dopo. Il piede di Carty è preciso e porta il tabellone a segnare il 17 pari. Il 10 degli irlandesi avrebbe anche sul piede la possibilità di mandare avanti i suoi a 180 secondi dal termine, ma il suo drop finisce fuori. Gira così la sorte e all’ultima azione disponibile gli Ospreys colpiscono: Cory Allen trova un varco nella difesa, viene fermato a un passo dalla linea e Dan Evans è il più rapido a capitalizzare sulla carambola che ne consegue, segnando la meta della vittoria.
Southern Kings v Scarlets 34-41
Partita ad alto punteggio e scoppiettante fra Kings e Scarlets a Port Elizabeth: i padroni di casa partono fortissimo fra le mura amiche e già al primo minuto sono avanti con il solito Maxisole Banda. La meta di Penxe al ventunesimo vale il 17 a 3 per i sudafricani che sembrano pronti a replicare lo shock già inflitto ai Glasgow Warriors nelle prime settimane di campionato.
I gallesi però non ci stanno, e a cavallo dell’intervallo segnano prima con Hughes, poi con Boyd e Nicholas per portare il punteggio sul 22 a 20 in loro favore. Si potrebbe pensare che a questo punto i Kings, squadra dal tonnellaggio sicuramente inferiore, si sciolgano, e invece reagiscono ulteriormente, riportandosi a un vantaggio consistente rispetto ai propri avversari.
Al 48′ segna il secondo centro Klaasen, giocatore sempre più interessante. Basson allunga ancora 6 minuti più tardi, e in entrambi i casa Banda si rivela preciso dalla piazzola: è 34 a 22 per i Kings con poco più di venti minuti da giocare. Al 62′ Werner Kruger riporta sotto gli ospiti dopo una prolungata pressione, e otto dalla fine è Kieran Hardy a segnare per portare il punteggio in parità. Il piede di Dan Jones fa il resto con la trasformazione e gli Scarlets tornano davanti per 36 a 34. Nel finale Taylor Davies arrotonda per portare i suoi sul +7 che vale cinque sudatissimi punti in classifica per i suoi.
Cheetahs v Cardiff Blues 21-10
Dopo 5 punti di bonus racimolati senza vittorie nei primi 6 turni, al settimo tentativo arriva la prima vittoria stagionale per i Cheetahs semifinalisti della scorsa stagione. Vittima sacrificale sono i Cardiff Blues, che subiscono i ventuno punti avversari nel primo tempo e non hanno la potenza di fuoco necessaria per reagire nella ripresa, fermandosi alla sola meta di Samu Manoa poco dopo l’ora di gioco.
I padroni di casa aprono le marcature al settimo con il mediana di mischia Shaun Venter, che colpisce trovando un varco a 40 metri dalla linea e non fermandosi più. Solo due minuti più tardi è Rabs Maxwane a violare l’area di meta dei gallesi raccogliendo un proprio calcio in profondità. Tian Schoeman aggiunge i quattro punti dalla piazzola per il 14 a 0 iniziale. I Blues muovono il tabellone con Shingler al ventunesimo, ma prima dell’intervallo è ancora Maxwane a colpire, dopo una pallone rubato in conseguenza di una mischia chiusa.
Nella ripresa i Cheetahs resistono ai diversi tentativi dei Blues di riaprirla. I ragazzi di Cardiff ci vanno vicini più di una volta, ma solo Manoa riesce ad arrivare fino in fondo al 64′ per segnare i punti del definitivo 21 a 10.
Munster v Glasgow Warriors 25-24
Riesce una grande rimonta casalinga anche al Munster, che vede i sorci verdi al Thomond Park contro dei Glasgow Warriors guidati dalla temibile accoppiata dei fratelli Horne in mediana. George e Peter segnano tre delle quattro mete degli scozzesi, che non saranno alla fine abbastanza per aver ragione di un avversario che combatte fino alla fine e trova una vittoria ormai insperata proprio nei minuti conclusivi.
Munster è la prima squadra a segnare già all’ottavo con James Cronin, ma al 23′ e al 35′ subisce la doppietta di George Horne, con entrambe le mete figlie delle abilità della linea arretrata scozzese di giocare nello spazio allargato. Alla pausa è 12 a 7 per gli ospiti, che però vanno ancora a segno con Matt Fagerson al minuto 48 dopo un cartellino giallo comminato al Munsterman Chris Cloete. JJ Hanrahan mette tre punti per tenere i suoi a contatto, ma Glasgow replica con la quarta meta, firmata da Peter Horne al sessantesimo per allungare ancora: 24 a 10 il punteggio quando si entra nell’ultimo quarto di partita.
Munster non si rassegna, e accorcia con Alex Wooton a quindici dal termine, con Keatley che però non centra i pali. I rossi d’Irlanda però adesso ci credono, e tornano a mettere pressione agli avversari. A tre minuti da termine Alby Mathewson finta il passaggio dalla base della ruck a cinque metri dalla linea e si tuffa per accorciare ancora: è 22 a 24 grazie ai punti aggiuntivi della trasformazione. A tredici secondi dall’ottantesimo Glasgow ha il pallone sulla linea mediana del campo, ma il Munster riesce a vincere un (generoso) calcio di punizione con O’Mahony. Dalla piazzola, a oltre 40 metri dai pali, si presenta Rory Scannell, con il vento di Limerick a favore e tutto il Thomond Park a soffiare il pallone al centro dell’H: tre punti, sorpasso e vittoria per i padroni di casa.
Ulster v Dragons 36-18
Non fanno paura i Dragons a un Ulster capace di segnare quattro mete in meno di 50 minuti. Dopo tre sconfitte consecutive in campionato, arriva finalmente la vittoria per i nordirlandesi, mai in svantaggio durante la partita del Kingspan Stadium. Henry Speight, Dave Shanahan e Michael Lowry sono gli autori delle tre marcature della prima frazione di gioco, chiusa dai padroni di casa in vantaggio per 24 a 13, grazie anche ai 9 punti al piede di Johnny McPhillips. Per gli ospiti c’è la meta di Huw Taylor e il piede di Jason Tovey, autore di 8 punti.
La partita viene chiusa nella ripresa da Stuart McCloskey: il primo centro consente ai suoi di andare in fuga grazie a una meta da distanza ravvicinata in apertura di secondo tempo, e chiude poi i conti con una nuova meta a due minuti dalla fine dopo l’ennesimo tentativo dei Dragons di rientrare in partita grazie alla meta di Jarryd Sage. Alla fine i padroni di casa doppiano gli ospiti nel punteggio e portano a casa cinque punti preziosi e meritati.
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