Questa volta gli uomini di Crowley non possono nascondersi. Contro i nordirlandesi serve un successo per migliorare la classifica
Se contro il Leinster l’obiettivo di società e staff tecnico non è sembrato essere principalmente la vittoria a tutti i costi, un avversario come Ulster cambia (e di molto) prospettive e propositi per il Benetton. Ogni scontro diretto contro i nordirlandesi può diventare un crocevia fondamentale per le ambizioni di playoff (di campionato o per un posto in Champions) per i Leoni, a cinque punti di distanza dai loro prossimi avversari nella classifica della Conference B. A Monigo si farà davvero sul serio, insomma.
Non a caso, Kieran Crowley non risparmia né capitan Dean Budd né Tommaso Allan, due titolari della nazionale di Conor O’Shea tra sette giorni e pure in dubbio per qualche piccolo problema fisico durante la settimana. Il match del Monigo però è fin troppo importante per rinunciare a due colonne portanti di questo Benetton, che vestiranno regolarmente le maglie numero 6 e 10. Il neozelandese, in particolare, non giocava dal 28 settembre contro l’Edimburgo, e la sua presenza potrà dare maggiore consistenza ad una rimessa laterale un po’ balbettante contro il Leinster.
È lecito attendersi un Benetton maggiormente in grado di gestire il possesso del pallone, cosa che non è minimamente avvenuta una settimana fa soprattutto per i grandi meriti del Leinster, maestro nel togliere respiro alla manovra avversaria e nello sviluppare enormi volumi di gioco palla in mano. Pur essendo dotata di notevoli talenti, questo Ulster rimane una squadra di gran lunga inferiore a quel Leinster con Furlong, Ryan, Leavy e Henshaw, e la partita dovrebbe mantenersi su standard più equilibrati almeno sulla carta, considerando anche gli alti e bassi vissuti fin qui dagli avversari.
Sarà la partita dei tanti assenti per via di infortuni e impegni con la nazionale, da una parte e dall’altra: il Benetton deve rinunciare a 17 elementi in totale, ma nemmeno Ulster è da meno. Coach McFarland non potrà contare su chi è volato a Chicago – Jordi Murphy, Jacob Stockdale, John Cooney e Will Addison -, su Rory Best e Iain Henderson (a riposo) e su tanti potenziali titolari infortunati, specie tra i trequarti: Craig Gilroy, Michael Lowry, Louis Ludik, Darren Cave e Luke Marshall.
Per sua fortuna, McFarland ha recuperato quantomeno Henry Speight e ha avuto da Joe Schmidt la possibilità di schierare Rob Herring e Stuart McCloskey, uno dei giocatori più incisivi per l’Ulster insieme all’ala australiana e al sudafricano Coetzee in terza linea (quest’ultimo è il primo nel Pro14 per turnover vinti). Nel reparto arretrato, farà il suo esordio dal primo minuto l’ala classe 1998 James Hume.
Dall’altra parte, seconda presenza da titolare consecutiva per un altro classe 1998, ovvero Michele Lamaro, e probabile esordio nel Pro14 per il coetaneo Niccolò Cannone. Crowley, forse un po’ sopresa, non schiera Monty Ioane e ripropone Tommaso Benvenuti all’ala, per una linea di trequarti di grande impatto fisico, dedita all’offload e alle linee dirette con Sgarbi, Brex e Tavuyara. Nel reparto avanzato, oltre al regista della rimessa laterale (Budd), torna dal primo minuto anche colui che viene considerato il barometro della mischia trevigiana, ovvero Simone Ferrari. Su un campo che potrebbe essere pesante per via della pioggia, l’apporto del milanese nella lotta davanti potrebbe avere un peso specifico davvero notevole.
L’ultimo precedente
Lo scorso anno, a Monigo l’Ulster vinse 14-21 alla seconda giornata contro un Benetton che ancora non sembrava essere entrato a pieno regime fisicamente. I nordirlandesi si portarono sullo 0-21 tra primo e secondo tempo complice qualche errore difensivo dei veneti, che riuscirono a marcare due mete con Ruzza e McKinley negli ultimi venti minuti e a strappare un bonus difensivo.
Giocatore da seguire
Scendendo in campo oggi, Alberto Sgarbi raggiungerà Valerio Bernabò nella classifica dei giocatori italiani con più presenza nell’era Pro12/14, a quota 112. Il centro veneto sarà come al solito fondamentale non solo per la sua fisicità in difesa e la capacità di riciclare il pallone a contatto, ma anche per la versatilità che potrebbe farne un terza linea in corso d’opera come già accaduto contro il Leinster una settimana fa.
Le formazioni (diretta streaming su DAZN, calcio d’inizio alle ore 16)
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Tommaso Allan, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini, 7 Michele Lamaro, 6 Dean Budd (c), 5 Alessandro Zanni, 4 Irné Herbst, 3 Simone Ferrari, 2 Hame Faiva, 1 Derrick Appiah
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Alberto De Marchi, 18 Marco Riccioni, 19 Niccolò Cannone, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Edoardo Gori, 22 Antonio Rizzi, 23 Angelo Esposito
Ulster: 15 Peter Nelson, 14 Robert Baloucoune, 13 James Hume, 12 Stuart McCloskey, 11 Henry Speight, 10 Billy Burns, 9 Dave Shanahan, 8 Nick Timoney, 7 Sean Reidy, 6 Marcell Coetzee, 5 Kieran Treadwell, 4 Alan O’Connor (c), 3 Marty Moore, 2 Rob Herring, 1 Eric O’Sullivan
A disposizione: 16 John Andrew, 17 Andy Warwick, 18 Tom O’Toole, 19 Clive Ross, 20 Greg Jones, 21 Johnny Stewart, 22 Johnny McPhillips, 23 Angus Kernohan
Daniele Pansardi
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