Pro14: un Benetton Rugby opaco nella ripresa perde in casa contro Ulster

I Leoni dominano nella prima frazione, ma calano nella ripresa, cedendo 10-15 agli irlandesi

ph. Ettore Griffoni

Benetton Rugby ed Ulster Rugby si affrontano a Monigo, in una sfida valida per l’ottavo turno di Guinness Pro14 ’18/’19. Una partita molto importante per i Leoni, reduci dal pesante K.O. con Leinster, in ottica playoff.

I padroni di casa partono fortissimo ed al 3′ sono già avanti. Un paio di falli consecutivi degli irlandesi consentono ai veneti di risalire il campo. Dalla penaltouche sui 5 metri, i leoni organizzano un carrettino debordante, timonato da Faiva, che si stacca col timing giusto e sigla la prima marcatura pesante a Monigo. Allan traforma e si va subito sul 7-0. Ulster reagisce a testa bassa, risale il campo e propone un multifase nei 22 biancoverdi, neutralizzata, però, da un tenuto forzato da Alessandro Zanni.

Gli italiani mantengono il possesso per lunghi tratti in avvio di gara, proponendo azioni alla mano lussuose, imbastite e corroborate da Barbini, Lamaro e Sgarbi, in grande spolvero, e sospinte dall’energia di Appiah, in grado sempre non riuscendo, tuttavia, a concretizzare in modo terminale, a causa di qualche imprecisione di troppo in handling. Al 18′ Ulster si salva in extremis, tenendo alto, sulla linea di meta, un debordante Tavuyara, attivato dalla puntuale e precisa distribuzione di un ispirato Hayward.

Gli irlandesi reggono con le unghie, e poco dopo la mezzora accorciano le distanze con un piazzato da 45 metri di Burns. Herbst placca e non rotola via, concedendo un penalty non banale, ma mandato a bersaglio dal talentuoso 10 ospite per il 7-3. Al 32′ brutte notizie per Leoni ed Italia, con Hayward costretto ad uscire, sostituito da Rizzi, per un colpo alle costole. Proprio sotto lo striscione del traguardo del primo tempo, Tommaso Benvenuti si incunea nella difesa irlandese, sembra poter schiacciare l’ovale in meta, ma viene inizialmente tenuto alto da Hume, e quando prova a girarsi per segnare, perde il pallone in avanti, con l’occasione, ghiottissima, che sfuma.

Ulster rientra in campo con tutt’altro piglio, ed al 3′ della ripresa mette la testa avanti: McCloskey fa danni con una carica dritta per dritta ficcante, Shanahan tiene alto il ritmo premiando splendidamente l’angolo di corsa di Reidy, che firma la meta del sorpasso ospite (7-8). L’onda nordirlandese non si placa, e al 10′ McCloskey sembra marcare un’altra segnatura pesante, ma Adamson nota un doppio movimento del centro ospite, annullando il tutto dopo una verifica con il TMO. Ulster non si demoralizza, e dopo il cartellino giallo a Lamaro per aver fatto crollare il carrettino avanzante degli ospiti, va in meta con Herring al 54′, concretizzando l’ennesima driving maul debordante. Burns converte e manda i suoi sul 15-7. Al 63′, Treviso accorcia le distanze con il piazzato di Allan, generato da un fuorigioco della squadra di Belfast. Gli ultimi 15 minuti sono bruttini, con diversi errori da ambo le parti. I Leoni ci mettono anima e grande volontà, ma i troppi errori gestuali condannano i padroni di casa ad una sconfitta amara.

Il tabellino 

Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Tommaso Allan, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini, 7 Michele Lamaro, 6 Dean Budd (c), 5 Alessandro Zanni, 4 Irné Herbst, 3 Simone Ferrari, 2 Hame Faiva, 1 Derrick Appiah.
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Alberto De Marchi, 18 Marco Riccioni, 19 Niccolò Cannone, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Edoardo Gori, 22 Antonio Rizzi, 23 Angelo Esposito.

Mete: Faiva (3′)
Trasformazioni: Allan (4′)
Punizioni: Allan (63′)

Ulster: 15 Peter Nelson, 14 Robert Baloucoune, 13 James Hume, 12 Stuart McCloskey, 11 Henry Speight, 10 Billy Burns, 9 Dave Shanahan, 8 Nick Timoney, 7 Sean Reidy, 6 Marcell Coetzee, 5 Kieran Treadwell, 4 Alan O’Connor (c), 3 Marty Moore, 2 Rob Herring, 1 Eric O’Sullivan.
A disposizione: 16 John Andrew, 17 Andy Warwick, 18 Tom O’Toole, 19 Clive Ross, 20 Greg Jones, 21 Johnny Stewart, 22 Johnny McPhillips, 23 Angus Kernohan.

Mete: Reidy (43′), Herring (53′)
Trasformazioni: Burns (54′)
Punizioni: Burns (31′)

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