Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la vittoria degli azzurri a Firenze contro la Georgia
FIRENZE – L’Italia batte la Georgia per 28 a 17 e mentre le due squadre completano il giro di campo successivo al fischio finale, davanti ai microfoni di DMAX si presenta a caldo il Man of the Match Braam Steyn: “Siamo contenti, abbiamo fatto piccoli errori, ma volevamo continuare ad alzare il livello. Stasera festeggiamo, da domani cominciamo a pensare all’Australia.”
“Siamo soddisfatti. Era una partita importante, i ragazzi hanno reagito bene ai momenti di difficoltà del secondo tempo, come ad esempio dopo la meta tecnica assegnata a loro. Dispiace perché il punteggio avrebbe potuto essere un po’ diverso” gli fa eco Leonardo Ghiraldini, capitano di giornata.
“Continuiamo il nostro cammino: dobbiamo vincere con le squadre di livello vicino al nostro per crescere e piano piano arrivare al livello delle migliori.”
“Abbiamo giocato una partita sotto molta pressione” ammette Conor O’Shea “Non ci siamo resi la vita facile, soprattutto nel secondo tempo”.
La conferenza stampa
“Prima della partita abbiamo detto che se mantenevamo la disciplina avremmo avuto tante opportunità – ha detto Conor O’Shea – Abbiamo una partita importante per il nostro progetto. Noi vogliamo essere al più alto livello possibile. Dopo oggi spero ci sia più confidenza, perché negli ultimi dodici mesi tutti hanno parlato della partita di oggi. Non sono contento degli ultimi trenta minuti”.
“Oggi ho pensato che era possibile segnare per noi con la palla segnare quaranta minuti, ma ad alto livello ogni cosa fa la differenza – ha continuato il CT irlandese – La meta tecnica ha dato energia alla Georgia”. Il rinnovo per altri quattro anni? “Ho detto a Gavazzi di aspettare dopo la Georgia, quindi ora ne parleremo. Non perché le cose prime non erano giuste, ma perché non era il momento”.
Con la vittoria di oggi, la Georgia viene ‘ricacciata’ indietro nei suoi propositi di entrare nel Sei Nazioni. “Voglio che tutti siano competitivi nel nostro sport: Georgia, Spagna, Belgio, Romania… Il lavoro di Milton Haig è stato molto buono negli ultimi anni”.
È intervenuto poi anche Leonardo Ghiraldini: “Nel secondo tempo c’è stata un po’ di indisciplina e dei calci di punizione a sfavore, ma in difesa un paio di volte in maul siamo riusciti a recuperare dei palloni. Loro sono stati bravi e capaci a rallentare il gioco, ma noi abbiamo sempre reagito bene”.
“È vero che nei 22 ci sono state un paio di occasioni da gestire con più pazienza, ma c’era talmente tanta voglia di segnare… – continua il capitano di giornata – Avremmo dovuto pazientare maggiormente. Ci sono alcuni aspetti da migliorare, ma siamo arrivati lì vicino più di una volta. Dobbiamo limare i dettagli”.
Le tante discussioni con l’arbitro? “Ci sono tante un po’ di incomprensioni. Nel primo tempo c’era una maul talmente avanzante che pensavamo potesse esserci la meta tecnica”.
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