Test match 2018: l’Irlanda doma i Pumas, 28-17

Gli argentini mettono a lungo in difficoltà l’Irlanda, che emerge alla distanza

Rugby Union – Ireland v Argentina – Aviva Stadium, Dublin, Republic of Ireland – November 10, 2018 Argentina’s Guido Petti Pagadizaval in action with Ireland’s Rory Best and Sean O’Brien REUTERS/Clodagh Kilcoyne

DUBLINO Nel riscaldamento si fa male Henshaw, al suo posto Will Addison. Argentina subito aggressiva sui punti di incontro, forza il tenuto di Larmour al terzo minuto: Sanchez mette i primi tre punti della gara. L’Irlanda reagisce, entra nei 22 e quando prende una punizione per un ingresso laterale sceglie la rimessa. L’Argentina collassa sul carretto, fallo e ancora rimessa. Il secondo carretto passa la linea ma il TMO dice che l’ovale non è stato schiacciato. Mischia sui cinque metri dominata dai verdi, Marmion raccoglie l’ovale e va a schiaccare la prima meta irlandese: 5-3 perché da posizione angolata Sexton non trasforma. L’Argentina ritorna subito avanti: un break di Moyano dà il via ad alcune fasi, poi un placcatore irlandese non rotola via e da sotto i pali Sanchez segna tre punti comodi.

Pumas in meta al 17’. Una splendida combinazione fra i due centri Orlando e De La Fuente sulla linea dei 10 metri irlandese buca facilmente la difesa e porta l’ovale sui cinque metri. Alcune fasi, palla che arriva al largo per De La Fuente e meta. Tutto molto facile, oltreché bello. Un break di Stockdale apre la reazione irlandese. Due punizioni consecutive mandate in touche ma sulla seconda un malinteso fra Henderson e O’Mahony causa un in avanti. L’Irlanda però domina la mischia a introduzione argentina e recupera palla. Dopo alcune fasi Aki trova il varco e schiaccia,10-11. Stavolta Sexton trasforma e l’Irlanda al 27’ torna avanti (12-11).

L’Argentina calcia dietro la linea su Larmour e col pressing di Delguy lo mette in difficoltà. La difesa irlandese si salva bloccando il carretto argentino grazie a Ryan e Furlong. Ancora problemi per la rimessa laterale irlandese al 33’: Moyano la sporca ed è in avanti. La touche dei Pumas invece dà sempre il via ad azioni alla mano velocissime, che l’Irlanda fatica molto a contenere. In particolare Orlando e De La Fuente mettono sempre in difficoltà Aki e Addison, bucando più volte la difesa irlandese. L’Irlanda dal canto suo domina in lungo e largo la mischia ma ha difficoltà su touche e commette molti più errori del solito nel controllo palla.

Ryan non rotola via dopo un placcaggio e Sanchez può andare in piazzola: da oltre 40 metri manda fra i pali senza problemi e al 34’ i Pumas sono di nuovo avanti, 14-12. All’Irlanda va benone al 37’ che Matera trattiene O’Brien dopo averlo placcato, altrimenti sarebbe stata un’altra meta. Il fallo è sulla linea di metà campo ma Sexton va per i pali e segna il 15-14 Irlanda col quale le due squadre negli spogliatoi.

 

Si ricomincia con Leavy, entrato al 30’ per O’Brien, che gioca da terra mandando Sanchez in piazzola per l’ennesimo sorpasso: 17-15. Pochi minuti dopo fallo su Sexton a metà campo: la punizione è ben indirizzata la stavolta è corta. Altro fallo argentino a metà campo poco dopo (Orlando non rotola via dopo un placcaggio): si va in touche sui 20 metri ma l’Argentina la ruba ancora una volta. I Pumas sono fallosi (9 falli al 55’) ma impediscono all’Irlanda di correre. Larmour si mette in moto per la prima volta al 55’ e conquista subito una punizione centrale dai 35 metri: Sexton dalla piazzola riporta i suoi in avanti, 18-17.

Adesso la pressione irlandese porta a giocare sempre nella metà campo argentina. Quando intorno all’ora di gioco i cambi sono molti, emerge la profondità della panchina verde: Toner, McGrath e Leavy sono al livello di quelli che sostituiscono mentre la qualità degli argentini cala. Al 64’ mischia sui cinque metri e McGrath raccoglie l’ovale appena introdotto e segna la meta che, trasformata, porta l’Irlanda a +8: 25-17. Fallo su Aki sui 25 metri poco dopo: l’Irlanda va in touche ma l’Argentina contiene il carretto. Si continua a giocare nella metà campo argentina e al 75’ Sexton può andare in piazzola dai 25 metri portando l’Irlanda sul 28-17.

 

Irlanda: 15 Jordan Larmour, 14 Keith Earls, 13 Will Addison, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton, 9 Kieran Marmion, 8 CJ Stander, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy. A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Devin Toner, 20 Dan Leavy, 21 Luke McGrath, 22 Joey Carbery, 23 Andrew Conway

Marcatori Irlanda

Mete: Kieran Marmion (9′), Bundee Aki (25′), Luke McGrath (65′)

Trasformazioni: Jonathan Sexton (26′, 66′)

Punizioni: Jonathan Sexton (38′, 57′)

Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Bautista Delguy, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Nicholas Sanchez, 9 Tomas Cubelli, 8 Javier Ortega Desio, 7 Guido Petti, 6 Pablo Matera (c), 5 Tomas Lavanini, 4 Matias Alemanno, 3 Santiago Medrano, 2 Agustin Creevy, 1 Santiago Garcia Botta. A disposizione: 16 Julian Montoya, 17 Juan Pablo Zeiss, 18 Lucio Sordoni, 19 Rodrgo Bruni, 20 Thomas Lezana, 21 Gonzalo Bertranou, 22 Joaquin Diaz Bonilla, 23 Matias Moroni

Marcatori Argentina

Mete: Bautista Delguy (17′)

Trasformazioni:

Punizioni: Nicholas Sanchez (3′, 12′, 35′, 43′)

di Damiano Vezzosi

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