Gli argentini mettono a lungo in difficoltà l’Irlanda, che emerge alla distanza
DUBLINO Nel riscaldamento si fa male Henshaw, al suo posto Will Addison. Argentina subito aggressiva sui punti di incontro, forza il tenuto di Larmour al terzo minuto: Sanchez mette i primi tre punti della gara. L’Irlanda reagisce, entra nei 22 e quando prende una punizione per un ingresso laterale sceglie la rimessa. L’Argentina collassa sul carretto, fallo e ancora rimessa. Il secondo carretto passa la linea ma il TMO dice che l’ovale non è stato schiacciato. Mischia sui cinque metri dominata dai verdi, Marmion raccoglie l’ovale e va a schiaccare la prima meta irlandese: 5-3 perché da posizione angolata Sexton non trasforma. L’Argentina ritorna subito avanti: un break di Moyano dà il via ad alcune fasi, poi un placcatore irlandese non rotola via e da sotto i pali Sanchez segna tre punti comodi.
Pumas in meta al 17’. Una splendida combinazione fra i due centri Orlando e De La Fuente sulla linea dei 10 metri irlandese buca facilmente la difesa e porta l’ovale sui cinque metri. Alcune fasi, palla che arriva al largo per De La Fuente e meta. Tutto molto facile, oltreché bello. Un break di Stockdale apre la reazione irlandese. Due punizioni consecutive mandate in touche ma sulla seconda un malinteso fra Henderson e O’Mahony causa un in avanti. L’Irlanda però domina la mischia a introduzione argentina e recupera palla. Dopo alcune fasi Aki trova il varco e schiaccia,10-11. Stavolta Sexton trasforma e l’Irlanda al 27’ torna avanti (12-11).
L’Argentina calcia dietro la linea su Larmour e col pressing di Delguy lo mette in difficoltà. La difesa irlandese si salva bloccando il carretto argentino grazie a Ryan e Furlong. Ancora problemi per la rimessa laterale irlandese al 33’: Moyano la sporca ed è in avanti. La touche dei Pumas invece dà sempre il via ad azioni alla mano velocissime, che l’Irlanda fatica molto a contenere. In particolare Orlando e De La Fuente mettono sempre in difficoltà Aki e Addison, bucando più volte la difesa irlandese. L’Irlanda dal canto suo domina in lungo e largo la mischia ma ha difficoltà su touche e commette molti più errori del solito nel controllo palla.
Ryan non rotola via dopo un placcaggio e Sanchez può andare in piazzola: da oltre 40 metri manda fra i pali senza problemi e al 34’ i Pumas sono di nuovo avanti, 14-12. All’Irlanda va benone al 37’ che Matera trattiene O’Brien dopo averlo placcato, altrimenti sarebbe stata un’altra meta. Il fallo è sulla linea di metà campo ma Sexton va per i pali e segna il 15-14 Irlanda col quale le due squadre negli spogliatoi.
Si ricomincia con Leavy, entrato al 30’ per O’Brien, che gioca da terra mandando Sanchez in piazzola per l’ennesimo sorpasso: 17-15. Pochi minuti dopo fallo su Sexton a metà campo: la punizione è ben indirizzata la stavolta è corta. Altro fallo argentino a metà campo poco dopo (Orlando non rotola via dopo un placcaggio): si va in touche sui 20 metri ma l’Argentina la ruba ancora una volta. I Pumas sono fallosi (9 falli al 55’) ma impediscono all’Irlanda di correre. Larmour si mette in moto per la prima volta al 55’ e conquista subito una punizione centrale dai 35 metri: Sexton dalla piazzola riporta i suoi in avanti, 18-17.
Adesso la pressione irlandese porta a giocare sempre nella metà campo argentina. Quando intorno all’ora di gioco i cambi sono molti, emerge la profondità della panchina verde: Toner, McGrath e Leavy sono al livello di quelli che sostituiscono mentre la qualità degli argentini cala. Al 64’ mischia sui cinque metri e McGrath raccoglie l’ovale appena introdotto e segna la meta che, trasformata, porta l’Irlanda a +8: 25-17. Fallo su Aki sui 25 metri poco dopo: l’Irlanda va in touche ma l’Argentina contiene il carretto. Si continua a giocare nella metà campo argentina e al 75’ Sexton può andare in piazzola dai 25 metri portando l’Irlanda sul 28-17.
Irlanda: 15 Jordan Larmour, 14 Keith Earls, 13 Will Addison, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton, 9 Kieran Marmion, 8 CJ Stander, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy. A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Devin Toner, 20 Dan Leavy, 21 Luke McGrath, 22 Joey Carbery, 23 Andrew Conway
Marcatori Irlanda
Mete: Kieran Marmion (9′), Bundee Aki (25′), Luke McGrath (65′)
Trasformazioni: Jonathan Sexton (26′, 66′)
Punizioni: Jonathan Sexton (38′, 57′)
Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Bautista Delguy, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Nicholas Sanchez, 9 Tomas Cubelli, 8 Javier Ortega Desio, 7 Guido Petti, 6 Pablo Matera (c), 5 Tomas Lavanini, 4 Matias Alemanno, 3 Santiago Medrano, 2 Agustin Creevy, 1 Santiago Garcia Botta. A disposizione: 16 Julian Montoya, 17 Juan Pablo Zeiss, 18 Lucio Sordoni, 19 Rodrgo Bruni, 20 Thomas Lezana, 21 Gonzalo Bertranou, 22 Joaquin Diaz Bonilla, 23 Matias Moroni
Marcatori Argentina
Mete: Bautista Delguy (17′)
Trasformazioni:
Punizioni: Nicholas Sanchez (3′, 12′, 35′, 43′)
di Damiano Vezzosi
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