La rivelazione del torneo non vuole correre rischi prima di poter ambire ad altro, mentre all’orizzonte c’è la sfida al Petrarca
Un balzo in avanti eccezionale. Dall’anno scorso a quest’anno il saldo in classifica, in termini di punti, dice addirittura +20; con cinque vittorie raccolte e solo due sconfitte.
Il terzo posto in classifica, a soli cinque punti dalla capolista Petrarca Padova, non è un caso per il Mogliano che dopo una stagione di sofferenze dentro e fuori dal campo sembra essersi rivitalizzato.
L’obiettivo però rimane sempre la salvezza
Essere nei quartieri alti della graduatoria, in piena zona playoff, era certamente una cosa inaspettata almeno alla vigilia eppure Matteo Corazzi da capitano della squadra afferma: “Continuiamo a pensare partita per partita – fa sapere al Gazzettino – come abbiamo fatto finora puntando alla salvezza. L’opinione pubblica ci dava come fanalino di coda perchè reduci da una stagione con una sola vittoria e noti problemi societari”. Un low profile che per certi versi impressiona, ma che fa capire anche le difficoltà dell’anno scorso quando (se non si fosse vissuto un anno a retrocessioni bloccate) i veneti avrebbero salutato la categoria.
Società e guida tecnica: un rinnovamento efficace
Si dice sempre che in campo ci vanno i giocatori, ma se fuori dal terreno di gioco le cose vivono in stato di confusione non è poi facile tradurre in prestazioni positive e vincenti il lavoro della settimana.
Il nuovo presidente Maurizio Piccin e lo staff tecnico con a capo Andrea Cavinato sono riusciti a mettere le cose al proprio posto in pochissimo tempo. I giocatori sono tornati a pensare soltanto al campo seguendo con fiducia i dettami tattici di un allenatore che ha trasmesso alla squadra tutta la sua voglia di fare bene.
Il momento in campionato: quattro vittorie consecutive e la verifica più difficile
Il ko pesante all’esordio (45-17) in casa delle Fiamme Oro e quello di misura sul campo del Rovigo (19-15) alla terza, inframezzato dalla vittoria interna contro il Valsugana (17-5), non hanno intaccato l’umore di un gruppo evidentemente solido vista la striscia (aperta) di quattro affermazioni consecutive che ne è scaturita: Viadana, Verona, San Donà e per ultima la Lazio hanno dovuto lasciare strada al Mogliano che domenica 18 novembre alle 15 sarà però atteso dalla sfida più difficile, quella del Petrarca Padova. Un derby veneto da disputarsi al Quaggia che svelerà ulteriormente un pezzo dell’identità complessiva della rivelazione del Top12 2018/2019.
Di Michele Cassano
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