Il CT e il capitano hanno parlato al termine della partita persa contro i Wallabies a Padova
Conor O’Shea, CT dell’Italia, e il capitano azzurro Leonardo Ghiraldini hanno parlato ai microfoni di DMAX al termine della partita persa contro l’Australia a Padova per 7-26.
“Sono orgoglioso di questo gruppo, ma anche arrabbiato – ha dichiarato l’irlandese – Contro una squadra sotto grande pressione, che volevano fare tanti punti, abbamo giocato bene. Con più precisione miglioreremo, il nostro livello al momento è questo”. Sulla decisione di Gauzere di annullare la meta a Tebaldi, O’Shea non ha dubbi: “Era meta”. Un concetto ribadito anche in conferenza stampa dall’ex Harlequins, che ha fatto eco al collega Eddie Jones, concordando con lui su quanto detto in settimana.
“Riguardo rimessa laterale e punti d’incontro, al netto dei nostri errori concordo con Eddie Jones sul richiamo fatto alla necessità di trovare un unico metro interpretativo su certe situazione di gioco”, ha dichiarato O’Shea, analizzando anche con più dettagli la prestazione azzurra in quel di Padova. “La sfida era giocare il secondo tempo con la stessa decisione messa nel primo, ma con maggiore precisione in fase di possesso. Il match di oggi è un passo avanti per la squadra sotto molto punti di vista, soprattutto attitudinale, ma sono arrabbiato perché nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 chance fondamentali, quella di Tebaldi in particolare era indubbiamente meta e questo avrebbe cambiato gli equilibri del match perché l’Australia aveva in quel momento molto pressione addosso. Dobbiamo certamente focalizzare il lavoro sui nostri errori, ma la strada è quella giusta”, ha sentenziato l’irlandese.
L’intervista a Ghiraldini inizia proprio dalla questione Tebaldi, e da studio chiedono al tallonatore se avesse suggerito all’arbitro di vedere il TMO. “Sì, certo, ma era sicuro della scelta – ha detto Ghiraldini, che poi passa all’analisi del resto del match – Possiamo migliorare quello che possiamo controllare. Nel primo tempo abbiamo concesso un po’ troppo spazio all’Australia, nel secondo abbiamo avuto tanto possesso ma senza concretizzare. Abbiamo avuto qualche problema in rimessa laterale. Quando siamo nella metà campo avversaria abbiamo tanta intensità e riusciamo a tenere il pallone, ma dobbiamo essere più precisi”.
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