Una sfida intensissima, decisa dalle terze linee. Monumentali O’Mahony e Ryan
DUBLINO Si comincia con l’Irlanda che avanza durante la haka. Non moltissimo, quanto basta per rispondere alla sfida. Si vede subito che i calci saranno una costante, nei primi tre minuti se ne vedono due per parte. Barrett calcia due volte in diagonale verso sinistra e il secondo calcio dà il via a una serie di cariche nei cinque metri, finché Stander forza il tenuto e riconquista la palla.
L’Irlanda risale fino a metà campo e dopo alcune fasi Retallick disturba platealmente Marmion che sta per passare: punizione in touche e alcune fasi vicino ai cinque metri neozelandesi, fino alla nuova punizione che Sexton sotto i pali trasforma per il 3-0 all’11’. La reazione neozelandese si ferma su uno splendido turnover forzato da Best. Folata neozelandese al quarto d’ora: Best perde la palla in avanti su un placcaggio sui 22 avversari, Smith raccoglie sparando in avanti e Stockdale corre indietro e recupera sui propri 22, ma deve concedere la punizione sulla pressione. Barrett manda fra i pali da posizione decentrata. Al minuto 20 prima mischia ordinata, è a inserimento dei neri per un fuorigioco: la palla esce subito, da li in poi l’Irlanda la dominerà per tutto il primo tempo. Al 22’ primi fischi all’arbitro Barnes che non dà giallo a Squire per un placcaggio sopra le spalle a Stander (la decisione appare corretta). Punizione, rimessa sui 22 con avanti volontario dei neri, stavolta il giallo ci poteva stare. Best va in rimessa: carretto, qualche fase e Stander va oltre la linea ma viene tenuto alto. Mischia sui cinque metri sotto i pali: l’Irlanda la stravince e col vantaggio in mano Sexton calcia in avanti, Kearney raccoglie dopo il liscio di Barrett e schiaccia i meta. Il TMO e Barnes annullanno, probabilmente per un in avanti di Kearneyin controllo. Sexton manda fra i pali la punizione: al 27’ 6-3 Irlanda.
La Nuova Zelanda pareggia quasi subito con un drop di Barrett da quasi 50 metri centrali dopo alcune fasi sui 22. Nuova serie di fasi irlandesi nei 22 degli ospiti ma stavolta ha la meglio la difesa All Blacks che forza un tenuto, anche se perde Squire sostituito da Todd. L’Irlanda bussa per molti minuti alla porta degli All Blacks con due volate di Stockdale e cariche di Ryan, O’Mahony e Stander. Conquista una mischia ordinata per un in avanti di Ioane che stava per ripartire dopo un turnover. La mischia irlandese domina ancora una volta costrigendo al fallo gli avversari. Si va in rimessa in una boglia. Gli All Blacks commettono fuorigioco e poi di nuovo fuorigioco sul vantaggio: solo punizione sotto i pali e Sexton porta l’Irlanda sul 9-6 al 39’, punteggio col quale si va negli spogliatoi.
Si ricomincia con Stockdale che prova un calcetto davanti a Read: il capitano All Blacks stoppa la palla ma per fortuna dell’ala irlandese fa in avanti quando deve solo raccoglierla e correre verso la meta. Gli All Blacks vincono la mischia ma dopo alcune fasi e uno slalom di Savea, O’Mahony costringe al fallo e recupera al palla. Dopo sette minuti della ripresa la Nuova Zelanda cambia tutta la prima linea. Al 48’ l’Irlanda va in meta: rimessa da sinistra, l’ovale va verso il centro e poi improvvisamente torna a sinistra a Stockdale. Stavolta il calcetto non ha davanti Read e l’ala può andare a raccogliere al volo e segnare nonostante il tentativo di placcaggio di Aaron Smith. Al 50’ 16-6 Irlanda.
Due minuti dopo i Verdi sarebbero ancora sui cinque metri neozelandesi ma la rimessa va lunga e glli All Blacks possono ripartire: Marmion recupera sul calcio a seguire di Ben Smith. Si continua a giocare nella metà campo degli All Blacks, che non riescono ad allentare la pressione irlandese ma riescono a salvarsi con una gran difesa avanzante. Al 57’ Ioane tenta la sorpresa su rimessa, racogliendo un lancio che va oltre tutti i saltatori, fa 20 metri in un amen ma fa in avanti sul passaggio.
Adesso si gioca nella metà campo irlandese per molti minuti: al 61’ O’Mahony recupera miracolosamente sui 10 metri un calcetto di Barrett verso destra per Ben Smith. Schmidt manda in campo McGrath per Marmion e Henderson per Toner. È ancora un moumentale O’Mahony a fermare con un grillotalpa gli All Blacks sui cinque metri. Il terza linea di Munster esce sfinito (sarà man of the match) accompagnato da una standing ovation. Al 65’ è Kearney a intercettare un off load di Barret, fermando gli All Blacks sui 10 metri. Al 65’ deve uscire Kearney, al suo posto Larmour. Al 67’ punizione per gli All Blacks sui 40 metri per un placcaggio alto di Sexton: Barrett manda fra i pali, Irlanda-All Blacks 16-9.
La prima rimessa di Cronin viene intercettata dai neri ma l’Irlanda si salva ancora. Al 74’ rimessa irlandese sui cinque metri in attacco: Cronin la Lancia ancora male e sono glli All Blacks a tirarla giù con Retallick e a salvarsi. Entra Carbery per Sexton. Mischia All Blacks sui propri 30 metri, fascia destra: alcune fasi poi l’Irlanda recupera la palla a metà campo a due minuti dalla fine ma Mc Grath la calcia in avanti e gli All Blacks ripartono. Quando il cronometro è rosso gli All Blacks sono sui 22 irlandesi. Fields of Atenry diventa un boato quando Henderson recupera la palla: finisce 16-9, l’Irlanda ha battuto gli All Blacks a Dublino per la prima volta nella storia.
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton, 9 Kieran Marmion, 8 CJ Stander, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Iain Henderson, 20 Jordi Murphy, 21 Luke McGrath, 22 Joey Carbery, 23 Jordan Larmour
Marcatori Irlanda
Mete: Jacob Stockdale (49′)
Trasformazioni: Jonathan Sexton (50′)
Punizioni: Jonathan Sexton (11′, 27′, 39′)
Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Ben Smith, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Ardie Savea, 6 Liam Squire, 5 Brodie Retallick, 4 Sam Whitelock, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Karl Tu’inukuafe
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Ofa Tuungafasi, 18 Nepo Laulala, 19 Scott Barrett, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Richie Mo’unga, 23 Anton Lienert-Brown
Marcatori Nuova Zelanda
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Beauden Barrett (17′, 29′, 69′)
di Damiano Vezzosi
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