Grande soddisfazione a Reggio Emilia e Roma (sponda Fiamme Oro), Casellato predica prudenza
In questo avvio spumeggiante di Top 12, Il Valorugby Emilia, partita dopo partita, sta avanzando con vigore sempre crescente la propria candidatura per un posto nella post season in primavera. Dopo la convincente e larga vittoria ai danni della Lazio, il capitano Davide Farolini, man of the match della sfida, ha spiegato, al canale ufficiale del club emiliano, quali sono i segreti alle spalle di un periodo così brillante. “Credo che sia frutto di una concomitanza di diversi fattori. Sinceramente sono sorpreso pure io del secondo posto, ma non avevo dubbi sul fatto che quest’anno avremmo fatto uno step in più. La società ha fatto una campagna acquisti importante con giocatori come Vaega, Amenta, Muccignat, Favaro, Ngaluafe, Du Plessis, Gatica che si sono calati alla grande nella nostra realtà. Devo dire che anche il lavoro di preparazione atletica sta pagando e anche in questo caso rendo merito alla società che ci mette nelle condizioni migliori di scendere in campo ogni volta”, ha dichiarato il 26enne trequarti.
Fiamme Oro senza limiti
Stessa soddisfazione che traspare dalle parole di Gianluca Guidi, coach delle Fiamme Oro, altra grande realtà di questa prima parte del torneo, in grado di abbattere senza grossi patemi la resistenza del Verona Rugby. “La squadra ha giocato in modo consistente e di questo sono soddisfatto. Con il primo turno di riposo che osserveremo la settimana prossima, abbiamo concluso il primo step e, tirando le somme, penso che all’attivo ci manchi una vittoria. Certo, questa settimana di stacco la passeremo sicuramente soddisfatti di quel che abbiamo fatto finora, ma anche con la voglia di ricominciare e consapevoli che, con una vittoria in più, non avremmo rubato niente a nessuno. Bisogna capire che quando siamo chiamati ad eseguire il nostro compito, dobbiamo eseguirlo bene e oggi lo abbiamo certamente fatto. Sono particolarmente felice anche per un altro motivo, l’esordio di un nostro giocatore in prima squadra, Sean Valsecchi, che è alle Fiamme da sempre e che ha fatto tutta la trafila delle nostre under, nonché figlio un poliziotto, una delle colonne portanti di questa società”, ha sentenziato l’ex Zebre, al sito ufficiale del club, al termine della sfida contro i veneti.
La zampata di Rovigo
Nonostante il momento non sia dei migliori in senso assoluto, in casa di Calvisano, Rovigo ha ritrovato il sapore di una vittoria di peso, sconfiggendo i gialloneri in rimonta e rilanciandosi in ottica playoff. Un successo, quello in terra bresciana, che tuttavia non ha scomposto Umberto Casellato, allenatore dei veneti, il quale, a ‘il Gazzettino Rovigo’ ha spiegato come con questa squadra ci voglia calma e prudenza. “Siamo una squadra molto giovane, non ancora al livello dei top team del torneo come Petrarca e lo stesso Calvisano. Stiamo lavorando giorno dopo giorno per diventarlo ed ottenere il quarto posto in graduatoria. Dobbiamo continuare ad allenarci con il massimo impegno, e lo faremo anche questa settimana nonostante la pausa. Sono contento del risultato odierno, ma il cammino è ancora lungo”, ha dichiarato l’ex Benetton Rugby.
La prima volta per il Valsugana
La prima vittoria in massima serie del club patavino ha sorpreso in molti, anche e soprattutto per l’avversario con cui è arrivata. Il Viadana di Filippo Frati, infatti, arrivava da un periodo superbo e stava viaggiando come un treno. Lo stesso coach dei lombardi, tuttavia, ha tenuto a sottolineare come sia stata una vittoria, quella dei veneti, meritata. A ‘la Voce di Mantova’, l’ex mediano di mischia azzurro, ha dichiarato: “Il Valsugana ha vinto la partita perché ha meritato di vincerla, e non perché noi abbiamo sottovalutato l’avversario. Complimenti a loro, hanno giocato meglio, concretizzando le occasioni create, al contrario nostro che abbiamo lasciato troppi punti per strada per imprecisione nelle esecuzioni, scelte errate ed eccessiva fretta”.
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