Il ct irlandese e il capitano azzurro hanno parlato al termine della sfida persa dagli azzurri per 3-66
Roma – Al termine della partita persa dall’Italia contro gli All Blacks, Conor O’shea ha esaminato il match ai microfoni di DMAX. Ecco le sue parole: “Sapevamo prima della partita che squadra fossero loro: hanno un gioco di alto livello fatto di offload. Durante il primo tempo la partita è girata sul 3-12 quando su una mischia gli è stato assegnato una penalità che poteva essere fischiata a nostro favore, ma questo non avrebbe cambiato comunque le cose. Sono andati a segno cavalcando il momentum e per noi è stato troppo difficile stargli vicino. I ragazzi comunque hanno combattuto e questa sfida è arrivata al termine di quattro settimane lunghe e non facili.
Il bilancio? Difficile farlo adesso. Analizzando il lungo periodo abbiamo vinto contro squadre come Fiji, Giappone e Georgia, ma questi team sono a un livello differente. Contro l’Australia abbiamo fatto bene, anche se ci è mancato qualcosa e un po’ di fortuna. Dobbiamo imparare a essere realisti.
Sono deluso, perchè sono competitivo come persona, ma sappiamo cosa dobbiamo fare e andremo avanti: come sempre”.
In conferenza stampa
“Hanno dimostrato di essere la squadra più forte del mondo. Allo stesso tempo dovremo vedere cosa abbiamo sbagliato, che è l’unico modo per crescere. Abbiamo fatto un grande lavoro questa settimana – ha detto il capitano Ghiraldini – Questo gruppo è insieme da un mese, abbiamo preparato al meglio questa partita ma poi gli errori sono stati fatti anche a causa dell’avversario che avevamo di fronte. Se si vede come hanno segnato, le loro qualità sono indiscutibili”.
“Abbiamo subito spesso gli impatti, abbiamo avuto delle opportunità nel primo tempo. Non è una questione di momenti, ma un filone unico in cui loro hanno preso confidenza. In difesa eravamo in difficoltà, ma merito anche loro”.
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