Il fango e la pioggia bloccano il gioco delle Azzurre, che però si rivelano più forti delle avversarie
PRATO – Campeggia un cielo plumbeo sullo stadio Chersoni quando Italia e Sudafrica scendono sul prato appesantito dalla pioggia per affrontarsi nel match che chiude le rispettive finestre internazionali autunnali.
La prima opportunità è per le Azzurre: Giada Franco trova un break sulla sinistra e serve Furlan, che però non trova la continuità per andare a segnare. L’Italia insiste, ma Sillari non si intende con Madia: il pallone cade e viene calciato lungo da Mpupha, che batte in velocità le inseguitrici e segna la prima meta dell’incontro. Facile la trasformazione di Nel per il 7 a 0 dopo cinque minuti.
La reazione delle padrone di casa è immediata: da mischia chiusa Sofia Stefan si inserisce brillantemente nel canale interno dell’apertura sudafricana e si invola fino alla bandierina. Sillari non trova i pali da posizione defilata.
Italia che sale di colpi e all’undicesimo va in touche da calcio di punizione, a poco più di 5 metri dalla linea. La rimessa non è vinta in maniera pulita, e sul successivo allargamento le Azzurre perdono l’ovale. E’ un’Italia che sembra di qualità superiore, ma che fatica in questo inizio a registrare il gioco al largo.
Arriva in supporto, però, un pacchetto di mischia dominante in chiusa: Sillari aggiunge tre punti da un calcio di punizione ottenuto dalle prime otto nei 22 avversari. Al quindicesimo è 8 a 7.
Al ventunesimo l’Italia, dopo azione insistita nella metà campo avversaria, arriva vicinissimo alla seconda meta, ma il pallone viene tenuto alto. Si torna quindi su un calcio di punizione precedente, con Sillari che di nuovo non sbaglia.
Nonostante un dominio del possesso, le Azzurre peccano nella trasmissione e nel controllo dell’ovale, complice il fango. La partita ne risente, e le emozioni scarseggiano. Al trentaduesimo, dopo ripetute infrazioni, Demi Nel viene punita con un cartellino giallo.
L’Italia insiste, ma pecca ripetutamente in attacco. La svolta arriva quando Furlan arringa la squadra, intimando di non lasciare i 22 avversari senza punti in cascina. Detto fatto: la mischia azzurra si rivela ancora una volta dominante e porta le avversarie oltre la linea di meta, con Giordano a schiacciare. Sillari non trasforma e si va al riposo sul 16 a 7.
La ripresa inizia con la reazione sudarfricana, con Nel, rientrata dal sin bin, che capitalizza al piede una prolungata azione d’attacco per il 16 a 10.
L’Italia nel frattempo perde Bettoni, una delle migliori in campo, per infortunio. Spazio quindi a Turani dalla panchina. Azzurre che attaccano con continuità, ma che proseguono a incontrare problemi di finalizzazione e di gestione dell’ovale. Al minuti 54 l’arbitro Groizeleau punisce con un altro cartellino giallo il Sudafrica: è Horne che commette un in-avanti volontario e si va a sedere per dieci minuti.
Al 57′ arriva la meta: è Sofia Stefan a segnare, servita da Sillari che sfrutta una superiorità numerica conseguente a un notevole break di Aura Muzzo sull’out opposto. Sillari non trasforma, e il tabellone dice 21 a 10 mentre la pioggia si intensifica.
Italia che mantiene alta la pressione, con Franco che trova un gran break all’interno di Madia, ma le mancano solo le gambe per arrivare in fondo. Sugli sviluppi dell’azione le Azzurre ottengono due calci di punizione consecutivi sotto i pali, e scelgono di giocare la mischia chiusa. Alla terza ripetizione, l’Italia ottiene la meta di punizione. Quando mancano 15 minuti, il risultato passa sul 28 a 10.
Italia che domina le fasi finali della partita. Al minuto 74 Ilaria Arrighetti sfonda da breve distanza, e Sillari converte per il 35 a 10. C’è spazio poi per un’ultima offensiva sudafricana all’arma bianca, nel tentativo di segnare una seconda meta: la numero 8 Aseza Hele, la migliorefra le ospiti, riesce a entrare in area di meta, ma viene tenuta alta. Poco dopo l’arbitro fischia la fine: è 35 a 10 il finale.
Italia: 15 Manuela Furlan (c), 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Jessica Busato, 11 Sofia Stefan, 10 Veronica Madia, 9 Sara Barattin, 8 Elisa Giordano, 7 Giada Franco, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Gaia Giacomoli.
A disposizone: 16 Silvia Turani, 17 Eleonora Ricci, 18 Sara Tounesi, 19 Miriam Pagani, 20 Francesca Sberna, 21 Micol Cavina, 22 Annamaria Gizzi, 23 Camilla Sarasso.
Marcatori Italia
Mete: Stefan (7, 57), Giordano (40), meta tecnica (64), Arrighetti (74)
Trasformazioni: Sillari (74)
Calci di punizione: Sillari (15, 22)
Sudafrica: 15 Vuyolwethu Maqholo, 14 Nosiphiwo Goda, 13 Zintle Mpupha, 12 Demi Nel, 11 Alana-Lee Horne, 10 Kirsten Conrad, 9 Tayla Kinsey, 8 Aseza Hele, 7 Sinazo Mcatshulwa, 6 Lusanda Dumke, 5 Nolusindiso Booi (c), 4 Bernice Strydom, 3 Katlego Moremi, 2 Lindelwa Gwala, 1 Babalwa Latsha.
A disposizione: 16 Annique Geswind, 17 Thantaswa Macingwane, 18 Nthabiseng Marutla, 19 Karthy Dludla, 20 Charmaine Kayser, 21 Pennbry McNamara, 22 Fundiswa Plaatjie, 23 Snenhlanhla Shozi.
Marcatori Sudafrica
Mete: Mpupha (5)
Trasformazioni: Nel (5)
Calci di punizione: Nel (45)
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