L’ex stella fijiana di Rugby League ha scherzato contro la difesa francese nella storica vittoria dello Stade de France
Slow Motion è la rubrica di OnRugby che ogni settimana racconta la meta più bella del weekend, nei minimi particolari, corredata dal video. Il fanatico ovale la segue così: prima se la guarda tutta, e poi torna indietro a leggere paragrafo per paragrafo, alternando il tasto play a quello pausa. Qui la scorsa puntata. Buon divertimento.
L’ultimo weekend di novembre, caratterizzato dalla tornata conclusiva di Test Match autunnali e da un intenso turno di tutti i principali campionati professionistici europei, ha proposto diverse partite e marcature degne di nota. Non è stato facile assegnare la palma di miglior meta della settimana, con il Benetton Rugby che – nonostante la sconfitta in Sudafrica – aveva avanzato una forte candidatura, grazie alle belle mani di Ruzza e Barbini, ma dopo un’attenta cernita abbiamo deciso di premiare il pezzo di bravura individuale con cui Semi Radradra ha aperto la strada verso la storica vittoria delle Fiji in Francia.
L’ex stella del Rugby League, in campo allo Stade de France nel ruolo di secondo centro, ha firmato la prima, impressionante, segnatura dell’incontro, mettendo in mostra tutto lo strapotere fisico, miscelato ad una fulgida abilità di lettura del posizionamento della difesa, di cui il giocatore di Bordeaux dispone.
I primi 20 minuti della partita scorrono via sul filo dell’equilibrio, senza che vengano messi punti a tabellone. Poi, proprio mentre la gara sta per arrivare a metà del primo tempo, le Fiji eseguono una touche sui 5 metri francesi. Il lancio di Sam Matavesi è perfetto, con gli isolani che mantengono il possesso e cercano di sfondare con il carrettino, ma la driving maul non fa strada. Frank Lomani, mediano di mischia ospite, così, sceglie di fissare il gioco, attivando un paio di cariche degli avanti fijiani, prima di accelerare distribuendo più centralmente su Semi Radradra. Il numero 13 fijiano riceve in modo dinamico l’ovale, vede davanti a sé l’apertura avversaria Camille Lopez e decide di correre dritto per dritto, arando letteralmente il numero 10 del Clermont, il cui tentativo di placcaggio resta solamente abbozzato.
Baptiste Serin e Sebastien Vahaamahina provano a mettere una pezza in extremis al buco lasciato da Lopez, ma rimbalzano mestamente sul trequarti centro avversario, che, cambiando leggermente angolo di corsa, spazza via tutto quello che trova tra il proprio corpo e la linea di meta, bruciando con grande lestezza anche ogni intervento avversario anche una volta a terra e marcando così i 5 punti d’apertura della serata. Una meta da tramandare ai posteri, sublimata, con il senno di poi, anche dal contesto, con le Fiji in grado di archiviare, anche grazie a questo pezzo di bravura, la prima storica vittoria contro la Francia.
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