Formazioni, dichiarazioni degli allenatori e le ultime sulle prime della classe nel campionato nazionale
Il momento tanto atteso è arrivato: nel Top12 si sfideranno prima contro seconda. Il Petrarca Padova riceve infatti all’Argos Arena il Valorugby Emilia (kick off fissato alle 15, con diretta streaming sulle piattaforme FIR e su Onrugby).
Separate soltanto da quattro punti in graduatoria – 34 per i padovani, 30 per i rivali – la formazione veneta campione d’Italia e quella reggiana, grande rivelazione del torneo, sono arrivate a questo scontro con ruolini di marcia leggermente diversi: otto vittorie su otto partite per gli uomini di Marcato, mentre sei vittorie e due ko per quelli di Manghi.
Attacco contro difesa?
Che partita potrebbe venirne fuori? Il Petrarca non è una squadra che ha raccolto tantissimi punti di bonus offensivi, ma fa della difesa il suo punto di forza: sono solo 89 i punti subiti, prima retroguardia del torneo e unica formazione delle dodici in competizione ad essere ancora sotto la soglia dei 100 punti incassati. Di contro però c’è un Valorugby che fa del gioco offensivo il suo leitmotiv più ricorrente: 248 punti segnati, dato che sistema gli emiliani in cima alla classifica dei migliori attacchi.
Consapevolezza o nuovo entusiasmo?
Da quando Padova ha messo in bacheca il tricolore, non conosce nessun’altro risultato se non quello della vittoria. Il titolo sembra aver fornito agli uomini in bianconero una piena consapevolezza della loro forza, testimoniata appunto dall’inizio della nuova stagione vissuta da vero e proprio rullo compressore.
Di contro, la risalita del Valorguby. L’anno scorso, in un anno da retrocessioni bloccate, i “Diavoli” erano impantanati nei bassi fondi della classifica, impegnati probabilmente a cercare un nuovo slancio; arrivato anche da un mercato di alto lignaggio.
Le dichiarazioni degli allenatori
Andrea Marcato, Petrarca Padova: “La squadra di Roberto Manghi sta facendo un gran campionato ed il secondo posto in classifica dimostra la bontà dei nostri avversari. Valorugby sta crescendo partita dopo partita, ha una grande identità di gioco fatta di fisicità e velocità. Amenta e Vaega sono i ball carriers principali, Ngaulafe e Paletta giocatori di gran rapidità, Rodriguez e Farolini i playmaker e gestori dell’attacco. Per noi sarà la sfida più dura da inizio campionato, ci siamo preparati con grande attenzione e umiltà, ben consci che servirà il migliore Petrarca della stagione per continuare la nostra serie di risultati positivi. Il nostro focus sarà sulla disciplina, soprattutto conoscendo le statistiche al piede del cecchino Gennari, sulla capacità di essere performanti e capaci di mettere pressione ai nostri avversari per tutti gli 80 minuti dell’incontro e sulla capacità di essere cinici del nostro attacco. Invitiamo tanti tifosi ad essere presenti, abbiamo bisogno del loro sostegno in una partita così delicata ed importante”.
Roberto Manghi, Valorugby Emilia: “Noi andiamo, come sempre, a fare la nostra partita. Peraltro, certe partite non hanno bisogno di particolari motivazioni. I ragazzi sanno benissimo l’importanza della posta in palio, non c’è bisogno di caricarli ulteriormente. Arriviamo al big match preparati mentalmente e in buone condizioni fisiche. Ci sarà bisogno di tutti, anche e soprattutto di chi subentrerà dalla panchina perché prevedo una battaglia lunga più di 80 minuti. Sono sicuro di una cosa: che la squadra voglia ben figurare e che i ragazzi daranno in campo tutto. Al di là del risultato, per noi sarà un ulteriore momento di verifica del lavoro che stiamo facendo come team, nel senso più ampio del termine. Un progetto che guarda certamente al presente, senza rinunciare a una prospettiva più ampia. Il nostro presidente e la nostra proprietà ce lo ricordano sempre”
“Hanno vinto lo scudetto, e aggiungo meritatamente. Sono una delle squadre candidate alla vittoria finale. Li conosciamo e ne abbiamo grande rispetto. Li abbiamo affrontati in precampionato e al di là del risultato ce la siamo giocata alla pari per tre quarti di partita ma da allora siamo tutti, noi e loro, cresciuti. Certo giochiamo a casa loro e il fattore campo, una “casa” come il “Geremia” conta molto di più di quello che potrebbe apparire a chi non conosce il rugby”.
Le formazioni
Petrarca: Ragusi; De Masi, Riera, Bettin, Coppo; Menniti-Ippolito (cap.), Su’a; Trotta, Manni, Conforti; Ortega, Gerosa; Mancini Parri, Cugini, Borean.
A disposizione: Acosta, Santamaria, Rossetto, Saccardo, Goldin, Francescato, Belluco, Navarra.
Valorugby: Ngaluafe; Costella, Vaega, Paletta, Gennari; Farolini (cap), Panunzi; Amenta, Favaro, Mordacci; Balsemin, Du Preez; Du Plessis, Gatti, Muccignat.
A disposizione: Manghi, Quaranta, Bordonaro, Dell’Acqua, Rimpelli, Messori, Fusco, Marzocchi.
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