Mattatore Faiva, autore di una tripletta. Vittoria condita dal punto di bonus offensivo
La partita inizia subito col Benetton in attacco. Punizione che porta i veneti in zona offensiva: touche vinta e ovale portato a terra, con Faiva che esce dal raggruppamento puntando alla bandierina. La corsa al largo – dopo una revisione del TMO – è vincente. Si va sul 5-0, Mckinley non converte. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere: capovolgimento di fronte, anche in questo caso rimessa laterale, palla fuori dal drive per la corsa di taglio di Kruger che batte la guardia della difesa veneta andando comodamente oltre. Banda, nonostante il forte vento, addiziona i due punti supplementari che valgono il 7-5.
In campo c’è confusione, gli errori di handling e l’indisciplina si susseguono da entrambe le parti. Si arriva così al venticinquesimo, quando la compagine trevisana ha un nuovo sussulto: ulteriore touche in zona d’attacco e furba giocata da Faiva su Herbst, che funziona. I Leoni organizzano un “carrettino” avanzante, con il tallonatore biancoverde fa doppietta. Questa volta c’è la conversione, per il 7-12. La sfida ha un ritmo non elevatissimo e questo per Treviso diventa un vantaggio, che nella ripetitività delle sue azioni efficaci trova il modo di bussare per la terza volta sempre con Faiva con il medesimo schema: rimessa laterale, drive e avanzamento per andare oltre. Una tattica che paga, visto il 7-17 con il quale si conclude il primo tempo.
La ripresa si apre con numerosi cambi legati a qualche noia fisica per i protagonisti in campo. Ruzza lascia il posto a Cannone, mentre i veneti continuano a battere il tasto delle rimesse laterali per cercare di ingrassare il bottino dei punti segnati. Al cinquantesimo arriva la meta del punto di bonus: è un pezzo di bravura di Ioane. L’ovale viene gestito da Iannone che con un grubber prova a servire il numero undici, il quale capisce di poter reggere e vincere lo spalla a spalla con Botha, prima di recuperare la palla che danza (in maniera immaginaria) sulla linea laterale andando a schiacciare. Il TMO, anche in questo caso, convalida. Gli uomini di Crowley salgono sul 7-22.
I Kings faticano a mettere insieme azioni pericolose, ma a cavallo dell’ora di gioco partoriscono un multifase di ventidue fasi in zona punti che incoccia però sulla difesa dei Leoni; pronta ad esultare in maniera corale quando Lamaro costringe i rivali al tenuto.
I sudafricani provano comunque in tutti i modi a ridurre il passivo e al settantatreesimo ce la fanno, grazie allo sfondamento vincente (avallato dal TMO) di Pupuma che riesce a portare l’ovale sotto ai pali nonostante i tentativi disperati di Lamaro di negargli la gioia della segnatura. Il punteggio si sistema sul 14-22.
Nel finale il Benetton torna in attacco. Sull’ultima azione di gioco Tavuyara causa il giallo di Banda, legato ad uno sgambetto sull’azione slalomeggiante del trequarti, ma la ripartenza veneta viene stoppata dai padroni di casa che in maniera rocambolesca ripartono andando a segnare in maniera inaspettata con Kruger, che firma la doppietta personale e fissa lo score conclusivo sul 19-22.
Kings: 15 Michael Botha, 14 Yaw Penxe, 13 Meli Rokoua, 12 Tertius Kruger, 11 Bjorn Basson, 10 Masixole Banda, 9 Stefan Ungerer, 8 Ruaan Lerm, 7 Martinus Burger, 6 Cyril-John Velleman, 5 JC Astle (c), 4 Stephan Greeff, 3 Pieter Scholtz, 2 Kerron van Vuuren, 1 Nicolaas Oosthuizen
A disposizione: 16 Tango Balekile, 17 Alulutho Tshakweni, 18 Luvuyo Pupuma, 19 Schalk Oelofse, 20 Andries van Schalkwyk, 21 Godlen Masimla, 22 Ulrich Beyers, 23 Harlon Klaasen
Marcatori Kings
Mete: Tertius Kruger (11,82), Luvuyo Pupuma (73)
Conversioni: Masixole Banda (12, 74)
Punizioni:
Benetton: 15 Angelo Esposito, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Tommaso Iannone, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini (c), 7 Michele Lamaro, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Alberto De Marchi, 18 Giuseppe Di Stefano, 19 Niccolò Cannone, 20 Marco Lazzaroni, 21 Giorgio Bronzini, 22 Antonio Rizzi, 23 Alberto Sgarbi
Marcatori Benetton
Mete: Hame Faiva (5, 25, 38), Monty Ioane (50)
Conversioni: Ian McKinley (27)
Punizioni:
Di Michele Cassano
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