I Leoni possono superare in classifica Edimburgo, ma devono tornare alla vittoria. Calcio d’inizio alle ore 18:15
Dopo due sconfitte piuttosto deludenti, il Benetton non ha vie d’uscite. A Port Elizabeth, nella seconda e ultima trasferta sudafricana, i biancoverdi dovranno necessariamente riscattare le recenti prestazioni negative per ridare slancio alla propria classifica e tornare alla vittoria dopo tre ko consecutive nel Pro14. Edimburgo, inoltre, venerdì sera ha perso contro Munster e una vittoria dei Leoni significherebbe sorpasso al quarto posto della Conference B.
L’ultimo successo, datato 6 ottobre, è arrivato tra l’altro proprio contro i Kings, ma il netto successo (28-5) di quasi due mesi fa potrebbe essere poco indicativo per l’approccio alla sfida di questo pomeriggio.
In primis, i Kings hanno dimostrato di saper essere una squadra decisamente più competitiva tra le mura di casa del Madibaz Stadium: hanno vinto segnando 38 punti a Glasgow e hanno strappato due punti di bonus sia a Scarlets sia a Leinster, per dare un’idea di quanto possano essere pericolosi. Ma il Benetton dovrebbe saperlo bene, del resto. Lo scorso marzo, senza diversi nazionali reduci dal Sei Nazioni concluso una settimana prima, i Leoni riuscirono a spuntarla contro i sudafricani solo per 35-36, rischiando di farsi rimontare dopo aver accumulato un discreto vantaggio nel primo tempo.
I rapporti di forza tra le due squadre, in ogni caso, restano immutati. Chi si presenta come favorito per il match di Port Elizabeth è il Benetton, che avrà l’onere di dimostrarlo anche sul campo e non solo alla lettura delle formazioni, come invece non è accaduto a Bloemfontein contro i Cheetahs in un’altra sfida alla portata dei Leoni. Indisciplina (16 falli subiti: troppi) e errori banali in fase difensiva hanno segnato tutta la partita del Toyota Stadium, dove sulla lunga distanza alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa. È vero che il Benetton al 69′ era riuscito a rimettersi in carreggiata grazie alla meta di McKinley, ma la marcatura dell’irlandese era arrivata all’interno di un secondo tempo finito con il parziale di 24-10.
Dal canto loro, i Kings hanno pregi e difetti abbastanza chiari: i sudafricani diventano pericolosi quando riescono a correre in spazi allargati e a creare connessioni per dare continuità al gioco, con Maxisole Banda e Yaw Penxe principali pericoli per la difesa trevigiana. La retroguardia sudafricana, allo stesso tempo, resta comunque quella più battuta del campionato: il Benetton dovrà essere abile a produrre una grande mole di gioco e a tenere in mano il pallino del match più di quanto non abbia fatto nelle ultime uscite. Le qualità per farlo non mancano.
Giocatore da seguire
Da Monty Ioane ci si attende qualcosa in più. Nell’ultima partita ha corso per soli 10 metri nonostante 7 cariche palla in mano, battendo solo due avversari e non creando nemmeno un break. Nel complesso, l’australiano non è sempre stato incisivo fin qui in stagione, ma la fase offensiva del Benetton ha assoluto bisogno dei suoi strappi e dei suoi fulminei cambi di passo.
L’ultimo precedente
Come già accennato, l’unico precedente sudafricano risale allo scorso marzo, quando il Benetton espugnò con una certa fatica il Nelson Mandela Bay Stadium. La partita non diede grande risalto alle difese, visto che già il primo tempo si chiuse sul 21-26 per i Leoni con sette mete in totale. Nella ripresa fu Steyn ad allungare per il Benetton, ma solo temporaneamente, mentre a dare il vantaggio decisivo fu un calcio di punizione di Banks.
Le formazioni – Calcio d’inizio alle ore 18:15, diretta streaming su DAZN
Kings: 15 Michael Botha, 14 Yaw Penxe, 13 Meli Rokoua, 12 Tertius Kruger, 11 Bjorn Basson, 10 Masixole Banda, 9 Stefan Ungerer, 8 Ruaan Lerm, 7 Martinus Burger, 6 Cyril-John Velleman, 5 JC Astle (c), 4 Stephan Greeff, 3 Pieter Scholtz, 2 Kerron van Vuuren, 1 Nicolaas Oosthuizen
A disposizione: 16 Tango Balekile, 17 Alulutho Tshakweni, 18 Luvuyo Pupuma, 19 Schalk Oelofse, 20 Andries van Schalkwyk, 21 Godlen Masimla, 22 Ulrich Beyers, 23 Harlon Klaasen
Benetton: 15 Angelo Esposito, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Tommaso Iannone, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini (c), 7 Michele Lamaro, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Alberto De Marchi, 18 Giuseppe Di Stefano, 19 Niccolò Cannone, 20 Marco Lazzaroni, 21 Giorgio Bronzini, 22 Antonio Rizzi, 23 Alberto Sgarbi
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