Bando a grida stentoree del capitano e discorsi strappalacrime: i Barbarians ci spiegano che giocare a rugby si può fare anche così
I Barbarians alla fine hanno vinto. Sono scesi in campo, hanno sofferto all’inizio, ma poi con una gran rimonta hanno battuto i Pumas nella loro esibizione di novembre.
Nello spogliatoio, pochi minuti prima del match, niente retorica, niente discorsi hollywoodiani né silenzi carichi di tensione: cantare, quello sì che fa bene al prepartita.
Divertimento, salti e canti, ecco gli ingredienti perfetti per entrare carichi, in una partita vera ma giocata da una selezione che è giusto che i giocatori affrontino liberi mentalmente da qualsiasi pressione. E magari anche una piccola lezione a chi crede che la battaglia ovale si affronti solo con piglio militare.
Ah, il testo? “He’ll be coming ‘round the corner, Malcolm Marx” grida Lood de Jager, il più entusiasta. Una rilettura ovale di She’ll be coming around the mountain una tradizionale canzonetta folk, spesso usata come canzone per bambini.
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