Ragioni più economiche che tecniche alla base del rifiuto
Una formazione composta dai migliori giocatori di Fiji, Tonga e Samoa nel Super Rugby? Per il momento ancora no. A farlo sapere è il CEO della Federazione Fijiana John O’Connor che con un comunicato informa di aver parlato con i vertici di SANZAAR lo scorso 30 giugno presentando la documentazione ufficiale per richiede l’ingresso di un team di giocatori all’interno del campionato riservato alle squadre dell’Emisfero Sud, senza però trovare un riscontro positivo.
Il rifiuto non nascerebbe da una motivazione tecnica, trovata invece piuttosto competitiva, ma per ragioni commerciali: il board del Super Rugby infatti sta rivedendo i suoi piani cercando di attirare degli sponsor e – secondo SANZAAR – una compagine isolana non andrebbe in questa direzione.
Qualcuno aveva anche abbozzato l’idea che la squadra potesse essere formata da giocatori delle nazionali del pacifico, con una base per le partite interne individuata però negli Stati Uniti: un’eventualità questa subito allontanata dallo stesso O’Connor, il quale ci ha tenuto a specificare con forza che qualora il progetto dovesse trovare un coronamento nei prossimi anni lo farebbe solo nelle Isole del Pacifico con giocatori autoctoni.
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