Un buon risultato contro gli Harlequins darebbe lo slancio definitivo per la qualificazione. Calcio d’inizio alle ore 15
La partita del Twickenham Stoop contro gli Harlequins, per il Benetton Rugby, anche alla luce dei risultati del derby francese tra Agen e Grenoble (che si sono prese una vittoria a testa nel doppio confronto europeo), ha tutti i contorni di una grande opportunità. Male, o malissimo, che vada, i Leoni rimarrebbero comunque secondi nella Pool 5, con la possibilità di difendere la piazza sino al traguardo del girone.
Se, invece, il team italiano dovesse riuscire nell’impresa di suonare la stessa musica ovale di settimana scorsa a Monigo, portando a casa punti pesanti da Londra, i ragazzi si proietterebbero sul rettilineo finale del raggruppamento in prima posizione con ampio margine sulle inseguitrici.
In casa, però, gli Arlecchini hanno dimostrato in tempi recenti di avere una confidenza diversa rispetto alle uscite esterne. Tra le mura amiche, i londinesi hanno vinto 4 delle 6 gare disputate (compresa quella contro gli Exeter Chiefs, dei quali hanno interrotto la striscia di imbattibilità in patria) tra campionato e Challenge Cup, dove, nell’unico incontro stagionale, hanno surclassato Agen 54-22. Lo ha confermato anche capitan James Chisholm, nell’immediato post partita di Treviso, spiegando come di fronte al pubblico amico la squadra di Paul Gustard riesca ad ingranare marce più alte.
Ecco perché, per scrivere un’importante pagina di storia, servirà un Benetton innanzitutto conattitudine positiva rispetto al lavoro collettivo ed individuale da svolgere in difesa, abile magari nel limitare l’indisciplina della gara d’andata. Poi, ovviamente, una prova convincente nelle fasi statiche, tutto sommato sotto controllo a Monigo, ottime percentuali dalla piazzola, con Ian McKinley chiamato a replicare quanto di buono fatto a Monigo, e l’ennesima prestazione offensiva degna di nota delle due ali Monty Ioane-Luca Sperandio, talvolta in grado, nel corso della stagione, di scardinare da soli l’impianto difensivo avversario. Uomini con l’X-factor, corroborati dall’intelligenza tattica e dalle corse ficcanti di Jayden Hayward, apparso in grande spolvero sette giorni fa, e dalla solidità del duo Morisi-Zanon in mezzo al campo.
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Le formazioni
A Treviso mancano gli infortunati Luca Bigi e Marco Barbini (man of the match dell’andata). Per ciò che concerne gli Harlequins, invece, non sono in distinta i trequarti Mike Brown e Nathan Earl, i terza linea Dombrandt, tra i migliori dei suoi nella partita di sabato e Jack Clifford, così come il pilone ex nazionale inglese Joe Marler.
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Marco Zanon, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Abraham Steyn, 7 Sebastian Negri, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Dean Budd (C), 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Cherif Traore, 18 Marco Riccioni, 19 Federico Ruzza, 20 Alessandro Zanni, 21 Alberto Sgarbi, 22 Dewaldt Duvenage, 23 Angelo Esposito
Harlequins: 15. Aaron Morris 14. Cadan Murley 13. Joe Marchant 12. Francis Saili 11. Gabriel Ibitoye 10. James Lang 9. Charlie Mulchrone 1. Lewis Boyce 2. Dave Ward 3. Will Collier 4. Ben Glynn 5. George Merrick 6. Mat Luamanu 7. Semi Kunatani 8. James Chisholm (C)
A disposizione: 16. Elia Elia 17. Nick Auterac 18. Kyle Sinckler 19. Renaldo Bothma 20. Luke Wallace 21. Niall Saunders 22. Marcus Smith 23. Alofa Alofa
Matteo Viscardi
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