Il Racing fa quello che vuole contro Leicester, Edimburgo annulla i Falcons. Tolone e Tigers fuori dai giochi
La domenica di Champions Cup è andata in archivio con le ultime tre partite della quarta giornata, che ha emesso qualche verdetto ‘ufficioso’. Leicester e Tolone sono praticamente eliminate, il Racing è invece ad un passo dai quarti di finale e Edimburgo vede lo stesso traguardo molto vicino, dopo la vittoria in casa di Newcastle. Ricapitoliamo le cose più interessanti con la rubrica Parole e numeri.
70 – I punti subiti in due partite contro il Racing dal Leicester, tanto per ricordare quanto i Tigers siano lontani dal livello delle big europee nonostante la storia e la tradizione. I biancocelesti hanno banchettato sulla difesa inglese (a tratti sconcertante, soprattutto in prima fase) a proprio piacimento, condannandoli di fatto ad una probabile eliminazione dalla coppa già alla fase a gironi. Il problema è che non è più qualcosa di strano da quelle parti, essendo la terza consecutiva.
Leader – Finn Russell sembra aver già conquistato il Racing e la Francia, compresi gli esigenti commentatori e media transalpini. A Leicester è arrivata un’altra prova di grande qualità da parte dell’apertura scozzese, certificata non solo dalla solita brillante regia ma anche dai numeri: 51 metri corsi su 10 corse, due break, cinque difensori battuti e due offload. In più, come dimostrato anche una settimana fa, l’intesa con Simon Zebo sembra poter far solo bene al club e allo spettacolo offerto al pubblico.
In vita – Difficile dire chi sia il paziente più malato tra Montpellier e Tolone dopo queste due settimane. Alla fine, ne esce meglio Montpellier, che dopo il bonus offensivo raccolto al Félix Mayol riesce a battere i rivali facendo bottino pieno e mantenendosi in corsa per la qualificazione, anche come prima del girone. Tolone, dopo il momento di gloria della scorsa settimana, è fuori dai giochi.
15 – I punti conquistati finora da Edimburgo, che fin qui ha perso solo in casa del Montpellier dopo aver giocato una partita alla pari dei francesi e da cui era comunque uscito con un punto di bonus difensivo. Ma 15 sono anche i punti decisivi segnati nel secondo tempo, quando sono stati solo gli uomini di Cockerill a muovere il tabellino lasciando a zero i Falcons. Un’importante dimostrazione di superiorità e pragmatismo, per una squadra ha corso la metà dell’avversario palla in mano (505 vs 254 metri).
Falchi – Nonostante la sconfitta, i Falcons riescono spesso ad impressionare per la loro capacità di produrre gioco e per come riescono a mettere in moto una trequarti magari non dotata di nomi altisonanti, ma ben attrezzata e capace di esprimersi al meglio nel sistema di gioco di Dave Walder. Sinoti Sinoti e Vereniki Goneva rubano l’occhio più di tutti: contro Edimburgo, in due hanno messo insieme 6 break, 10 difensori battuti e 180 metri corsi palla in mano.
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