L’irlandese è ora l’head coach “su base permanente”, nonostante il periodo nerissimo dello storico club inglese
I Leicester Tigers hanno annunciato che Geordan Murphy sarà l’head coach della squadra su “base permanente”, dopo essere stato nominato coach ad interim a inizio settembre, in seguito all’esonero di Matt O’Connor. Murphy, 40 anni, era assistente tecnico da cinque anni prima della decisione del club di metterlo a capo della squadra al posto dell’australiano.
La decisione può essere definita sorprendente, sia per le tempistica dell’annuncio sia per il momento che stanno attraversando i Tigers. Il club è reduce da otto sconfitte consecutive tra campionato, Champions e coppa nazionale, tanto che lo stesso Murphy dopo l’ultima partita persa contro il Racing ha usato toni piuttosto drammatici per commentare questo periodo negativo.
“È il punto più basso da quando sono al club (vent’anni, tra campo e panchina, ndr). È davvero molto duro – ha detto Murphy – Siamo in una striscia orribile, abbiamo scarsa fiducia. Sabato verranno qui gli Harlequins e ci sentiamo deboli. I giocatori stanno lavorando duramente in allenamento, ma facciamo ancora errori sciocchi in attacco e in difesa”. Murphy ha ottenuto comunque la fiducia della dirigenza, nonostante l’eliminazione quasi certa dalla Champions, l’ottavo posto in campionato e le sessanta proposte arrivate alla società a settembre per allenare.
“Per me, le performance sul campo cominciano con l’orgoglio, la passione e l’impegno che chiunque vuole vedere da una squadra come i Leicester Tigers. Passione per la maglia” – ha detto Murphy commentando la nuova stabilità del suo incarico.
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