Il CT campione del mondo critica la decisione di Erasmus e di Hansen di annunciare la fine del proprio mandato
Da tempo, ormai, sir Clive Woodward ha una sua column sul Daily Mail, dalla quale propone il suo tagliente punto di vista sul rugby inglese e su quello internazionale, senza esitare a giudicare il comportamento degli ex colleghi.
Da head coach campione del mondo, Woodward si è stavolta spinto a criticare Steve Hansen e Rassie Erasmus, rei di aver annunciato la fine del proprio mandato prima della Rugby World Cup del prossimo anno.
“Gli All Blacks sembrano sempre fare decisioni intelligenti dentro e fuori dal campo, quindi sono genuinamente sorpreso da loro” scrive sir Clive nel suo editoriale del 16 dicembre.
“Non avere distrazioni è fondamentale e questo [il fatto del cambio di allenatore al termine della RWC] è una distrazione enorme per il coach, per la squadra e per il paese. I giocatori si chiederanno e immagineranno continuamente chi sarà il prossimo ad essere in carica.”
“Vorrei allenatori che dicessero: ‘amo questo lavoro, se non mi volete, licenziatemi’. Se considerate di lasciare, fate sì di rimandare ogni annuncio dopo la fine del torneo.”
Dalle critiche non sono risparmiate neppure Irlanda e Galles, che hanno già annunciato i successori di Joe Schmidt e Warren Gatland.
Secondo il campione del mondo del 2003 i tanti avvicendamenti previsti sulle panchine, e quindi conseguentemente le relative distrazioni, per usare le stesse parole di Woodward, potrebbero avvantaggiare l’Inghilterra.
Eddie Jones infatti non se ne andrà prima del 2021, e nonostante la giostra dei possibili nomi per sostituirlo sia iniziata, la federazione inglese ha ribadito che dopo la coppa del mondo ci sarà un periodo di convivenza forzata, per rendere il passaggio di consegne il più liscio possibile.
Una prima opportunità per verificare la teoria di Woodward sarà Irlanda-Inghilterra, al primo turno del Sei Nazioni 2019: “Se l’Inghilterra riesce a concentrarsi sulla prossima partita e non sul prossimo allenatore, credo che batteranno l’Irlanda. E questo sarebbe un grande inizio di un brillante anno di rugby internazionale.”
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